Il 30 aprile 1950, nel Teatro Adriano di Roma – si legge in una nota del Segretario generale della Cisl calabrese, Tonino Russo –, veniva fondata la Cisl, la Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori, che nei mesi successivi vedeva la luce anche in Calabria. Fu un fatto storico per il movimento sindacale e la realtà sociale e politica del nostro Paese. Nasceva, infatti, come sottolinea la Segretaria generale nazionale, Annamaria Furlan, in una lettera agli iscritti, un’organizzazione dei lavoratori che “ha contribuito a costruire l’Italia democratica, rifiutando la demagogia, l’antagonismo sterile ed il populismo, cercando sempre di coniugare gli interessi dei lavoratori con quelli generali del Paese, in autonomia di scelte, di iniziativa e di programmazione per la soluzione dei problemi economici e sociali. È il ruolo di mediazione essenziale che la Cisl ha esercitato in tantissime vicende economiche”.

Questo anniversario – prosegue Russo – cade in un momento molto difficile per il nostro Paese e per la nostra regione, in cui una drammatica emergenza sanitaria, che sta causando morte e disorientamento, sconvolge l’economia e mette a rischio imprese e lavoro.

Il sindacato è più che mai chiamato a svolgere con grande senso di responsabilità il suo compito di rappresentanza degli interessi dei lavoratori, che sono anche quelli della comunità sociale nel suo insieme. E la Cisl, fedele alla sua storia, si sta impegnando perché dalle difficoltà possa nascere una storia nuova e diversa anche per la Calabria, nella convinzione della necessità di costruire un patto per il rilancio del nostro territorio che veda insieme istituzioni e attori sociali.

La Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, il 28 aprile, ha richiamato un tema che vale per ogni giorno dell’anno. Ma – pensiamo con gratitudine ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari che hanno dato la vita nell’affrontare, magari senza dispositivi di protezione, l’emergenza coronavirus – è un tema che in questo periodo ha un’evidenza schiacciante. Perciò, seguiamo attentamente l’attuazione del Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, ampliato pochi giorni fa con l’accordo Governo-parti sociali. “Per la persona e per il lavoro” è lo slogan che ha accompagnato l’ultima fase congressuale della Cisl: la salute dei lavoratori è una priorità assoluta.

Ci apprestiamo a un Primo Maggio particolare, per il rilancio dell’economia e del lavoro in un contesto di convivenza con le insidie del virus. Non mancherà, grazie ai mezzi di comunicazione sociale e alle nuove tecnologie, la condivisione di riflessioni, cultura e spettacolo. La Cisl sarà, con le altre grandi organizzazioni dei lavoratori, nella piazza virtuale in cui tutti insieme ricorderemo quelli che in questi giorni ci hanno lasciato, per guardare al domani con coraggio e speranza».

image_pdfDownload pdfimage_printStampa articolo