Sono molto dispiaciuto per come stanno andando le cose. Il braccio di ferro non serve a nessuno. Tutto quello che potrò fare sarà a favore del vostro lavoro e delle vostre famiglie».

È quanto ha detto il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, ai dipendenti delle Terme Luigiane, che da giorni occupano lo stabilimento come forma di protesta per il mancato avvio della stagione lavorativa.

«NON SOLO PAROLE»

«Siamo impegnati – ha sottolineato Spirlì – a trovare tutte le soluzioni possibili per difendere la vostra vita e il vostro lavoro. Non voglio che questi propositi rimangano solo parole, ma devono cambiare alcuni atteggiamenti. In questa fase serve calma. Quando al tavolo del confronto manca una parte, vuol dire che è mancata la comprensione reciproca. La mia mortificazione per questa situazione non basta. Mi auguro che si possa trovare una soluzione al più presto».

Spirlì con i lavoratori delle Terme Luigiane

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