La doppia preferenza di genere è necessaria per il Consiglio Regionale della Calabria e deve essere adottata proprio perchè costituirebbe per la nostra Regione un argine contro ogni tipo di disuguaglianza e rappresenterebbe un forte cambiamento culturale che può condurre a una democrazia che finalmente potrà dirsi paritaria”.

Lo afferma con convinzione Katia Tripodo, Segretaria Metropolitana dei Giovani Democratici di Reggio Calabria e Vice Presidente del Consiglio Comunale di Calanna. La giovane Dem sostiene l’esigenza di introdurre la doppia preferenza di genere nelle prossime elezioni regionali, in modo da dare voce alle donne ed aumentare il loro spazio all’interno delle dinamiche decisionali e politiche.

“La doppia preferenza è già esecutiva nelle elezioni comunali, perché non potrebbe esserlo anche in quelle regionali ?” – si domanda la Tripodo – “Per la Regione sarebbe un elemento positivo, su cui tra l’altro c’è già stato un lungo dibattito ampiamente sviluppato ed approfondito ma che inspiegabile ancora oggi non ha trovato la giusta conclusione. Noi pensiamo che ormai i tempi siano maturi per dare una svolta concreta al riequilibrio dell’istituzione regionale”.

“Ci auguriamo che l’introduzione della doppia preferenza di genere avvenga senza ulteriori rinvii, come accaduto recentemente, perché la Calabria non può più fare a meno della democrazia paritaria o comunque di un tentativo per dare maggiore voce alle donne della nostra regione”.

“La doppia preferenza di genere non è affatto una legge a favore esclusivo delle donne” – prosegue Tripodo – “ma è una norma che sostiene il pluralismo e un’adeguata rappresentanza all’interno delle istituzioni. Perché la Calabria deve rimanere fanalino di coda rispetto alla media nazionale e continuare a fare in modo che, su 2 milioni di abitanti, non vi sia un’adeguata rappresentanza delle donne in Consiglio Regionale?”

“Superando ogni pregiudizio la Regione potrà finalmente crescere e compiere un fondamentale passo in avanti verso un futuro in cui l’azione delle donne possa davvero essere determinante per lo sviluppo della nostra terra”.

“I consiglieri regionali – conclude Tripodo – compiano lo sforzo di votare a favore della legge sulla doppia preferenza di genere o comunque chiariscano il loro punto di vista che non può essere un eterno decidere di non decidere; noi giovane democratiche e giovani donne impegnate in politica auspichiamo e confidiamo che si porti in aula per la definitiva approvazione la doppia preferenza di genere per amore della vera democrazia e per rispetto di tutte le dichiarazioni fatte in questi anni a favore dell’impegno delle donne in politica”

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