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Unindustria Calabria e Banca d’Italia presentano “Impresa e Territori”

Qual è l’andamento dell’economia della Calabria? In quale contesto si sta muovendo? Quali sono i trend che la caratterizzeranno nei prossimi anni? A queste domande economisti, imprenditori e manager cercheranno di dare risposta nel corso dell’iniziativa congiunta di Unindustria Calabria e della Filiale di Catanzaro della Banca d’Italia dal tema “Impresa e Territori. Uno scenario in movimento” che si svolgerà lunedì 10 dicembre 2018 alle ore 15 presso la sede di Confindustria Cosenza.

Interverranno il Presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca, il Direttore della Filiale di Catanzaro della Banca d’Italia Sergio Magarelli, gli economisti Giuseppe Albanese della Filiale di Catanzaro Banca d’Italia e Rosanna Nisticò docente di Politica Economica dell’Università della Calabria. I lavori coordinati dal Direttore di Unindustria Calabria Rosario Branda, saranno conclusi dal Direttore Generale Confindustria Marcella Panucci. 

“Stanno cambiando i contesti di riferimento – anticipa il presidente degli industriali calabresi Natale Mazzuca – e si sta modificando la società, oltre al sistema imprenditoriale. Saper cogliere con efficacia le trasformazioni in atto significa attrezzarsi ed esser pronti a svolgere al meglio il proprio compito, ciascuno per l’ambito di competenza: gli imprenditori per rimodulare i programmi di investimento, gli stakeholder e gli amministratori per capire le problematiche che dovranno affrontare per governarne i processi”.

Il convegno costituirà, quindi, l’occasione per approfondire le analisi sulla congiuntura economica regionale, con uno sguardo agli scenari nazionali ed internazionali in continua evoluzione, provando a prefigurare i trend che caratterizzeranno i prossimi anni.  I dati del primo semestre 2018 elaborati da Banca d’Italia confermano per la Calabria l’esistenza di una debole ripresa, non ancora sufficiente però a recuperare i livelli pre-crisi.

La ripresa dell’attività economica si è consolidata, la produzione nel settore industriale ha continuato a espandersi moderatamente, il processo di accumulazione del capitale si è intensificato, l’attività nei servizi ha mostrato segnali di miglioramento mentre per il settore delle costruzioni la fase negativa non si è ancora interrotta.

Si è rafforzata la ripresa dell’occupazione già osservata nel precedente biennio però il tasso di disoccupazione è rimasto pressoché stabile, perché nel frattempo sono anche aumentate le persone che hanno ripreso a cercare un impiego. “Su questa base, ancora fragile e non omogenea – continua Mazzuca – si innestano le incertezze legate ai mercati in movimento ed alle misure di finanza pubblica di iniziativa del Governo e di prossima discussione in movimento. Provare ad individuare le giuste chiavi di lettura è l’obiettivo della giornata”.