Via libera alla norma che favorisce il verde Made in Italy, dando la possibilità ai vivai di vendere piante provenienti da altre aziende agricole italiane con un regime fiscale semplificato. E’ quanto annuncia la Coldiretti nell’esprimere soddisfazione per l’inserimento nella Legge di Bilancio del riconoscimento di un trattamento che rende più competitive le imprese del settore florovivaistico – spiega Coldiretti –  grazie a una semplificazione amministrativa derivante dall’applicazione del sistema di tassazione forfettario.

La norma consente in pratica ai vivai – spiega Coldiretti – di commercializzare, nei limiti del 10% del proprio volume di affari, anche piante vive e prodotti della floricoltura acquistati da altri imprenditori agricoli florovivaistici applicando sui ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti un coefficiente di redditività pari al cinque per cento.

Il provvedimento si aggiunge alla proroga per il prossimo anno del cosiddetto bonus verde, inserita nel decreto milleproroghe. Si tratta di un intervento innovativo che aiuta a far crescere il verde privato con un impatto positivo anche sull`ecosistema e sul contrasto dei cambiamenti del clima, oltre che sulle imprese florovivaistiche nazionali. Senza proroga – ricorda Coldiretti – sarebbe scaduto infatti a fine anno il bonus che prevede attualmente una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.

Due misure che – conclude Coldiretti – aiutano il florovivaismo che è un settore di punta del Made in Italy, con un valore della produzione attorno ai 2,5 miliardi di euro grazie a 27000 imprese con oltre 100.000 occupati, impegnate nella coltivazione di oltre 2.000 specie vegetali.

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