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Vino e sostenibilità, a Caprai il premio “Gavi la Buona Italia”

È l’azienda umbra Arnaldo Caprai di Montefalco ad aggiudicarsi la quarta edizione del premio Premio Gavi La Buona Italia, quest’anno dedicato alla responsabilità sociale delle filiere del vino, consegnato stamani dal Consorzio Tutela del Gavi. La cerimonia si è svolta nella prestigiosa Tenuta La Centuriona, di Gavi, associata a Confagricoltura

Le 20 nomination finaliste sono imprese vitivinicole leader a livello nazionale in fatto di best practice di sostenibilità, innovazione e qualità – informa Confagricoltura -. Nelle precedenti edizioni del Premio, il Consorzio Tutela del Gavi ha mappato le realtà italiane protagoniste di progetti di promozione agroalimentare legate ad iniziative artistiche e culturali e le filiere del turismo integrato, producendo due Rapporti Nazionali diventati oggetto di studio da parte del settore vitivinicolo italiano.

Oggi – ricorda Confagricoltura – il Consorzio è impegnato in una nuova prospettiva del concetto di ‘Buona Italia’ e del termine ‘Sostenibilità’ che include molteplici dimensioni: la bottiglia “prodotto” che deve soddisfare un consumatore sempre più consapevole e avere caratteristiche di qualità, autenticità, tracciabilità; l’ambiente, attraverso la salvaguardia del paesaggio e il sapiente utilizzo dei prodotti in vigneto; il territorio, con politiche di conservazione del patrimonio idrogeologico, naturale e culturale del luogo e le risorse umane, perché l’indotto vino genera occupazione e sviluppo.

L’azienda Caprai è stata la più votata dalla giuria del Laboratorio Gavi, tra i 20 progetti finalisti selezionati, di cui fanno parte 16 aziende e 4 Consorzi. A ritirare il premio, dalle mani del presidente del Consorzio del Gavi Roberto Ghigo, è stato Marco Caprai, titolare dell’azienda umbra e componente della Giunta nazionale di Confagricoltura.

 

Le menzioni speciali sono andate all’azienda Castello Banfi, altra realtà aderente a Confagricoltura, e al Consorzio del Franciacorta.