Sclerosi multipla, Sindaco Occhiuto riceve oggi studiosi del “metodo Zamboni”, relatori a Cosenza in un convegno scientifico

Il compito di testare il cosiddetto “metodo Zamboni” č stato affidato al cosentino Giampiero Avruscio

Il Sindaco Mario Occhiuto
Il Sindaco Mario Occhiuto

Il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto riceverà oggi giovedì 22 settembre a Palazzo dei Bruzi, alle ore 12,00, due degli studiosi più in vista del momento, in Italia, nella lotta alla sclerosi multipla, seguaci del prof. Paolo Zamboni, responsabile del Centro di malattie vascolari dell’Università di Ferrara, teorizzatore della correlazione tra l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (Ccsvi) e la sclerosi multipla. Ed è proprio dello stato dell’arte di questa scoperta che si parlerà - si legge in una nota stampa - nel corso di un convegno scientifico, promosso dall’Associazione “Idea Città” in collaborazione con l’Assessorato alla solidarietà e coesione sociale del Comune di Cosenza, in programma alla Casa delle Culture, alle ore 18,00, sempre oggi giovedì 22 settembre. Relatori del convegno saranno - si legge in una nota stampa - il Prof.Fabrizio Salvi dell’Unità di neurologia dell’Ospedale “Bellaria” di Bologna ed il Prof.Giampiero Avruscio, cosentino doc, ma da tempo trapiantato a Padova, dove è  primario di angiologia all’Ospedale “S.Antonio”. I professori Salvi ed Avruscio saranno ricevuti dal Sindaco Mario Occhiuto e dal Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone, anche in virtù del fatto che Avruscio riveste a Padova la carica di vicepresidente del Consiglio comunale del capoluogo veneto. Il Sindaco Occhiuto prenderà poi parte, insieme all’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Alessandra De Rosa, ai lavori del convegno, previsti per il pomeriggio di giovedì alla Casa delle culture, che saranno introdotti dal Presidente dell’Associazione “Idea Città” Mimmo Frammartino e moderati dalla giornalista Roberta Rende.

 

La scoperta del prof.Zamboni, suffragata dagli studi dei professori Salvi ed Avruscio, apre, anche se serviranno ancora anni di ricerche, una strada alla speranza di combattere la sclerosi multipla. In altri termini, grazie alle risultanze delle indagini che hanno ipotizzato i legami tra l’insufficienza venosa cerebro-spinale e la sclerosi multipla, un piccolo intervento chirurgico, indirizzato a migliorare la funzione di drenaggio venoso cerebrale,  può avere effetti positivi sullo  stato dei pazienti affetti da sclerosi. Il compito di testare il cosiddetto “metodo Zamboni” è stato affidato proprio al cosentino Giampiero Avruscio.

 

STAMPA QUESTO ARTICOLO PER LA TUA RASSEGNA CARTACEA

 

Invia questo articolo ad un Amico

Quotidiano Economico Online www.calabriaeconomia.it