"Ogni tanto da Roma giunge un emissario con accrediti autorevoli e, rimanendo qualche ora in Calabria, si vorrebbe che sbrigasse problematiche di mesi se non di anni; infine, si vorrebbe chiudere il cerchio, evidentemente per sbrigarsi, buttando nella mischia un nome di prestigio, nell' illusione di sedare conflitti e polemiche.
Il punto vero è che la Calabria reale viaggia su strade parallele a quelle della politica; è chiaro che soltanto la Calabria potrà salvare la Calabria". Lo scrive, in una nota, l'imprenditore Pippo Callipo.
"Dinanzi allo sfacelo sociale, economico e ambientale che ereditiamo e all'inconcludenza della politica, è tempo che le forze sociali, l'associazionismo, intellettuali e gente comune, si mettano assieme per formulare un programma di governo della Regione e mettano in campo donne ed uomini che, con coraggio, passione ed abnegazione, si decidano a sobbarcarsi l'onere di riscattare una terra depredata da speculatori e politicanti.
Con i soldi pubblici - prosegue - questa politica ha costruito carriere immeritate e messo ai margini una regione bellissima oggi ultima in ogni indicatore socio-economico.
Mi piacerebbe che i calabresi finalmente si rendessero conto di quante ingiustizie la Calabria ha subito, ma che capissero, anche, che solo noi con le nostre forze e la nostra volontà, possiamo cambiare le cose.
Qualche anno fa ci ho provato con Io resto in Calabria a sfidare i potenti, ma il risultato non è stato coerente con le aspettative ed ha premiato altri. Abbiamo poi visto com'è andata.
Sono convinto che la discussione dal basso, il confronto ed il protagonismo dei cittadini onesti - conclude Callipo - siano le uniche risorse su cui la Calabria possa contare per davvero, se non vuole continuare a rimanere terra di frontiera, terra di nessuno o peggio territorio per speculazioni, malaffare e mafie".
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