Martelli vince l’edizione 2015 del Premio Caccuri

“C’è tutta la bellezza della vita vissuta, nella vittoria da parte di Claudio Martelli del Premio Letterario Caccuri, IV edizione. Perché il suo “Ricordati di vivere”, in cui il personale si incastra consapevolmente e perfettamente con il politico, si è infine imposto in quel bel braccio di ferro ingaggiato tra generazioni, quella dei panchinari passivi di Andrea Scanzi da una parte, quella delle donne rivoluzionarie di Maria Latella dall’altra, costoro entrambi finalisti del contest di saggistica 2015.   Così le riflessioni su 30 anni di vita umana e politica, con sullo sfondo la ferma consapevolezza che essere sinceri è un dovere se si vuol rendere testimonianza di ciò che si è fatto, diventano le destinatarie ideali dei voti delle giurie, quella nazionale e quella dei caccuriani, per un verdetto che premia un’autobiografia “saggistica” e storica, fatta di esistenze e sogni.   Fra gli intermezzi musicali del trio pop-lirico appassionante e i tanti riconoscimenti assegnati (come sempre firmati dal maestro orafo Michele Affidato), la serata scivola via che è un piacere.   E sul palco, scaldato il 10 agosto dalla conduzione di Salvatore Audia, con al suo fianco Anna Falchi come eccezionale spalla, sale e sfila il meglio del panorama culturale italiano.   Da Carlo Maria Lomartire, scrittore e giornalista invitato dal sempre interagente Pino Aprile a presentare quel suo “La prima trattativa stato-mafia”, a un pezzo di grande Cinema italiano (insignito con il Premio Caccuri 2015 Letteratura e Cinema) qual è Pupi Avati, che seppur temeva i luoghi calabri e i suoi spifferi non proprio benevoli, ha ritrovato in questa terra, dove ha appena finito di girare il suo ultimo film, l’Italia della sua infanzia.   Da registrare anche la presenza del Dirigente e Capostruttura Entertainment  Rai, Antonio Azzolini a cui è andato il prestigioso Premio Alessandro Salem, destinato ad italiani di talento.   Il trio pop-lirico “Appassionante” hanno offerto una colonna sonora d’eccezione alla serata, rendendo ancor più magica l’atmosfera. Nelle tre serate precedenti personaggi del calibro di Edoardo Nesi (Premio Strega 2011), Carmine Abate (Campiello del cinquantenario), Flavio Insinna, Peppino Mazzotta, Gioacchino Criaco, Antonio Caprarica, Bruno Gambarotta, la Rimbamband, la compagnia teatrale “I Birbanti” di Alessandro Onorato, hanno regalato al pubblico momenti da ricordare indelebilmente.   E mentre Adolfo Barone, Olimpio Talarico e Roberto de Candia (organizzatori del grande evento) danno appuntamento alla quinta edizione nel 2016, a cui già lavorerano, le somme sono pronte per essere tirate. Soprattutto quando, a tu per tu con i bilanci, l’immagine da ricavare è quella di un Premio Caccuri sempre più ricco, variegato, complesso, incisivo, che fanno di questa kermesse una delle più prestigiose dell’intero Paese”.

 

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