Confedilizia: detassazione affitto. I risparmi per la cittą di Catanzaro

I commi 53 e 54 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015 n. 208) hanno introdotto una riduzione Imu e Tasi per gli immobili locati attraverso i contratti “concordati”.

Confedilizia diffonde i dati relativi agli effetti sui singoli contribuenti della riduzione citata.

I risparmi sono stati calcolati su immobili-tipo situati nei capoluoghi di Provincia della Regione Calabria, tra cui la città di Catanzaro.

Sono interessate a questo sgravio tre tipologie di contratti di locazione:

i contratti agevolati, della durata di 3 anni più 2 di rinnovo;

i contratti per studenti universitari, di durata da 6 mesi a 3 anni;

i contratti transitori (di durata da 1 a 18 mesi), se stipulati nei Comuni nei quali il canone deve essere stabilito dalle parti applicando gli Accordi territoriali (aree metropolitane di Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Bari, Palermo, Catania; Comuni confinanti con tali aree; altri Comuni capoluogo di provincia).

A Catanzaro, l’accordo territoriale, perfezionato dalla Confedilizia con Assocasa e Conia, è entrato in vigore il 14 dicembre 2015.

La norma dispone che l’imposta, determinata applicando l'aliquota stabilita dal Comune: «è ridotta al 75 per cento». Pertanto, la riduzione di un quarto dell’Imu e della Tasi si applica all’imposta dovuta sulla base delle aliquote fissate dai singoli Comuni; aliquote che, per il 2016, non potranno essere superiori a quelle valide per il 2015.

«Si tratta – ha dichiarato Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Catanzaro – di una misura importante, che rappresenta quell’inversione di tendenza nella tassazione degli immobili locati che Confedilizia chiedeva da tempo. La consideriamo – insieme con le altre misure di riduzione delle imposte sulla casa previste dalla legge di stabilità – un ottimo punto di partenza per un cammino, che dovrà proseguire, di graduale ma continua correzione degli errori compiuti sull’immobiliare a partire dalla “manovra Monti”, anche se un ulteriore sforzo dovrebbe riguardare la tassazione degli immobili non abitativi introducendo, anche per questi ultimi, la cedolare secca.

Gli effetti sulla città di Catanzaro consistono in un risparmio medio di imposta pari a € 198 (IMU/TASI 2016 € 593), con riferimento al 2015 (IMU/TASI 2015 € 791), tenendo conto del totale della rendita catastale pari a € 3.034.361, del numero 6.835 di unità immobiliari, della rendita media di € 444 e dell’aliquita IMU/TASI del 10,6».

Confedilizia Catanzaro è disponibile a fornire le necessarie informazioni sulle misure adottate con la legge di Stabilità 2016 e a rendere i servizi necessari per vagliare i vantaggi dei contratti a canone concordato e della cedolare secca nonché per perfezionare i contratti di locazione sulla base dell’accordo territoriale.

 

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