Grande successo per il “Premio Cassiodoro” tra storia, cultura e religione al castello di Squillace

Settima edizione dell'evento promosso dall'associazione Centro culturale Cassiodoro, presieduta da Don Antonio Tarzia. Tra gli insigniti anche il maestro orafo Michele Affidato.

 Una giornata all’insegna della storia e della cultura per riscoprire la figura di un personaggio simbolo dell’identità calabrese. Il castello di Squillace è stata sabato scorso la magica cornice della settima edizione del “Premio Cassiodoro il Grande”, condotta da Domenico Gareri è promosso dall’associazione Centro culturale Cassiodoro con l’alto patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo ed inserito dalla Regione Calabria tra gli eventi culturali storicizzati. Dopo il saluto del sindaco di Squillace, Pasquale Muccari. il presidente dell’Associazione centro studi Cassiodoro, Don Antonio Tarzia, ha illustrato gli obiettivi ed i risultati del lungo percorso di studio attorno all’opera di Cassiodoro, che ha coinvolto nell’ultimo anno anche tutte le scuole calabresi. A ricevere il Premio in argento “Cassiodoro il Grande” 2016 Sua Eminenza Cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona, che in mattinata – insieme all’Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Vincenzo Bertolone - aveva anche officiato la Santa Messa nella Basilica Minore di Squillace Il riconoscimento è stato consegnato, da parte del consigliere regionale Arturo Bova, anche a Luciano Vasapollo, vicerettore dell’Università La Sapienza di Roma e professore di varie università sudamericane, a Michele Affidato, maestro orafo in Crotone, e alla Fondazione Natuzza di Paravati, nella persona di Don Pasquale Barone. Durante la serata sono state consegnate anche le medaglie di bronzo in qualità di socio onorario a: Mons. Peppino Megna, arciprete della Basilica Minore di Squillace; don Giusto Truglia, sacerdote paolino, giornalista e autore; l’architetto Salvatore Tozzo, politico, studioso di arte e devozione popolare calabrese; Francesco Nicolace, medico e figlio di Natuzza Evolo. Il maestro Pasquale Menchise ha ricevuto, inoltre, il Trofeo d’argento alla carriera. 

 

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