Costruzioni: č partita ieri la “Missione europa” dell’Ance

Biancofiore (Presidente Comitato estero Pmi Ance): possiamo incrementare la nostra presenza all’estero, ma serve un passo avanti da parte degli organismi preposti all’internazionalizzazione, come Sace e Simest,  per sviluppare azioni di sistema  
Lussemburgo, Bruxelles, Londra. Sono queste le tre tappe delle missione dell’Ance, l’Associazione nazionale costruttori, in programma da oggi a venerdì 22 settembre.

Nel Lussemburgo la delegazione Ance si confronterà con il Vice Presidente Dario Scannapieco e altri vertici della Banca europea per gli investimenti. Per la tappa successiva di Bruxelles è in programma un ampio confronto con una rappresentanza della Commissione europea  su temi strategici, quali la politica di vicinato dell’Unione, le potenzialità dei Balcani e dell’Europa orientale, le politiche di investimento infrastrutturale e quelle di cooperazione allo sviluppo. A Londra, infine, è previsto un rendez vous con i dirigenti della Bers, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Riflettori sulle opportunità di finanziamento in tema di trasporti, energia e ambiente, turismo, edilizia residenziale e commerciale.

“La ripresa economica in Italia comincia a dare segnali concreti anche nel settore delle costruzioni”, spiega Gerardo Biancofiore, Presidente Comitato estero Pmi dell’Ance. “Dobbiamo consolidare questo trend rafforzando il nostro impegno anche all’estero. Negli anni scorsi lo abbiamo fatto con una grande iniziativa associativa, che ha consentito di incrementare presenze produttive e fatturato all’estero anche delle pmi del nostro comparto. Si può fare di più, ma è necessario un passo in avanti da parte di organismi preposti all’internazionalizzazione, come Sace e Simest. C’è bisogno di sviluppare azioni di sistema di livello pari a quelle prodotte in altri paesi europei. Nel corso della nostra missione avremo modo di verificare, dati alla mano, anche l’andamento degli impegni e della spesa per i fondi strutturali, confrontando la nostra situazione con quella di altre realtà europee. Come sempre, la nostra missione avrà un taglio estremamente operativo. Vogliamo contribuire a migliorare sempre di più strategie e strumenti per l’internazionalizzazione delle nostre imprese”.

 

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