UniCal. Presentazione Dossier Statistico Immigrazione 2015

Il 27 novembre 2015 sarà presentato il Dossier Statistico Immigrazione, presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria, alle ore 10:30. Il Dossier Statistico Immigrazione 2015 presenta contributi che fotografano il fenomeno migratorio sotto ogni aspetto utile a tracciarne un profilo coerente, in un contesto non solo nazionale ma allargato anche a livello internazionale. Le diverse parti in cui il lavoro è suddiviso raccontano del mondo del lavoro, della integrazione e delle pari opportunità, dei flussi e delle permanenze e dei contesti regionali del fenomeno.
Occorre, tenere sempre a mente, l’importante contributo che gli immigrati danno, nel contesto nazionale ed europeo, essi infatti sono un vero supporto a livello demografico e occupazionale, costituendo uno stimolo profondo a ripensare una società interculturale e interreligiosa in grado di includere tutti con la dignità che ad ognuno spetta nella diversità. A tale proposito è necessario elaborare un discorso nuovo sull’immigrazione, fondato su strategie di inclusione e coesione sociale. In questo modo potremo arginare le criticità e valorizzare le potenzialità del fenomeno.
Il 2015 sarà ricordato sicuramente per le dimensioni assunte dalle migrazioni (in Italia al 1° gennaio 2015 sono residenti 4.637.000 stranieri, mentre in Calabria sono pari a 91.354 facendo registrare rispetto all’anno precedente un incremento pari a 5,6%, un aumento superiore alla media nazionale pari all’1,9%), in particolare dal grande movimento di profughi e di richiedenti asilo (nei primi sei mesi del 2015 in Italia ci sono stati 120mila sbarchi e 30.535 richieste d’asilo), a fronte di gravi crisi politiche e umanitarie troppo spesso con uno sfondo bellico.
Nella terza parte del Dossier “Integrazione e pari opportunità”, ci sono diversi Capitoli dedicati al tema della religione: “L’appartenenza religiosa degli immigrati”, “Il dialogo interreligioso e le sue sfide”, “Immigrazione musulmana e islamofobia”. Nel Dossier il termine “musulmano” fa riferimento in modo generico agli immigrati con un background culturale islamico a prescindere dal loro rapporto con la religione. L’enciclopedia Treccani definisce l’islamofobia come “forte avversione, dettata da ragioni pregiudiziali, verso la cultura e la religione islamica”. La definizione del fenomeno varia molto da contesto a contesto, perché il confine tra islamofobia, razzismo e discriminazione è molto sottile, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali afferma che quasi il 70% delle segnalazioni avute nel 2014 in Italia hanno riguardato discriminazioni a sfondo etnico-razziale, in cui spesso rientra anche la discriminazione su base religiosa.
In Francia dopo gli attentati terroristici compiuti contro Charlie Hebdo e il mini market ebraico sono purtroppo aumentati i comportamenti islamofobi. L’Europa ha visto iniziare il 2015 con gli attentati di Parigi, e ora a poche settimane dalla conclusione del 2015 l’Europa viene di nuovo
colpita dagli attacchi terroristici dell’ISIS, sempre nella Capitale francese, in cui ha perso la vita una ricercatrice italiana Valeria Solesin, che era dottoranda in demografia presso l’Institut national d’études démographiques (INED), Istituto di ricerca della Sorbona. Un percorso che molti dottorandi italiani intraprendono, anche la Dottoressa Roberta Saladino è stata dottoranda presso l’INED e racconta di aver fatto una bellissima esperienza sia professionale che umana, in quanto l’INED rappresenta un Istituto in cui c’è una grande passione per la ricerca, fame di conoscenza, desiderio di condivisione. Non si sente alcuna gerarchia all’interno dell’INED, tutti lavorano assieme come una grande famiglia, e ci si sente anche durante la pausa pranzo in una grande famiglia, in particolare il giovedì in cui i cuochi della mensa preparano il cibo tipico di una Nazione, si perché all’INED lavorano tantissimi ricercatori, dottoranti e docenti che provengono da tutto il mondo, e a rotazione si prepara un tipico piatto di un Paese.
Il Dossier Statistico Immigrazione 2015, per la prima volta realizzato da IDOS in partenariato con la rivista interreligiosa Confronti, con il sostegno dei fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese e in collaborazione con l’UNAR, vuole porsi come un sussidio per una corretta conoscenza delle principali tematiche dell’immigrazione (aspetti: economici, sociodemografici, culturali e religiosi), anche delle situazioni problematiche e deficitarie, e per il loro superamento, passando dalla prospettiva negativa delle discriminazioni a quella positiva della tutela dei diritti e della fruizione delle pari opportunità. L’obiettivo attuale rafforza un’idea nata 25 anni fa: far conoscere alla società civile le condizioni di vita degli immigrati e offrire alle istituzioni elementi utili a prendere le decisioni più adeguate.
Il programma dell’incontro prevede, i saluti Istituzionali di:
 Prof. Gino Mirocle CRISCI: Magnifico Rettore Università della Calabria
 Prof. Franco Ernesto RUBINO: Direttore Dipartimento DiScAg - Unical
 Arch. Mario OCCHIUTO: Presidente della Provincia di Cosenza
A seguire sarà proiettato il Video “Il Dossier Statistico Immigrazione 2015”, curato da Rai News 24, che è introdotto dal Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-Moon, in cui racconta la sua storia da profugo, parlando delle sue paure, della fame patita in quel periodo, dei rischi che suo padre e suo nonno hanno corso per cercare cibo per lui e le sue sorelle. Parla del momento in cui vede la bandiera blu delle Nazioni Unite: “è stato come un raggio di speranza” (Cit. Ban Ki-Moon), afferma che i profughi rappresentano un grande potenziale: “essi possono dare un grande contributo alle nostre società, chissà uno di loro un giorno diventerà il nuovo Segretario Generale dell’ONU, oppure il Capo di uno Stato” (Cit. Ban Ki-Moon).
A seguire ci saranno poi gli approfondimenti su dati e situazione del fenomeno dell’immigrazione in Italia e in Calabria di Roberta Saladino, Dottore di Ricerca in “Storia Economica, Demografia, Istituzioni e Società nei Paesi del Mediterraneo” dell’Università della Calabria e Referente Scientifico del Centro Studi e Ricerche IDOS per la Calabria, che ha curato il Capitolo “Calabria. Rapporto immigrazione 2015”.
Importante saranno poi le testimonianze di: Giovanni MANOCCIO (Delegato della Presidenza della Regione Calabria sull’Immigrazione) e Larry ONAIWU (Ospite del progetto SPRAR di Acquaformosa e Mediatore), essi parleranno dell’esperienza SPRAR di Acquaformosa: un progetto che ha ridato speranza ai migranti che, in oltre 800, nel corso degli anni hanno trovato accoglienza nel piccolo borgo Arberesche.
Giuseppe NARDI (Settore Mercato del Lavoro della Provincia di CS) e Giovanni CUCONATO (Centro per l’Impiego di Cosenza), che parleranno delle Politiche attive a favore dei Cittadini Stranieri nell'ambito dei Servizi per l'Impiego della Provincia di Cosenza.
Ed infine Valentina Fedele (UniCal) che parlerà del Mondo Islamico e delle migrazioni internazionali.

 

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