Le proposte reali di sviluppo economico nascono dalle sinergie, dall'elaborazione intellettuale, dalla capacità di mettere assieme il lavoro delle aziende, la volontà degli imprenditori e le tecniche professionali della comunicazione integrata. Lunedì 30 maggio a Reggio Calabria, presso la Pizzeria Ciroma di via Aschenez, alle ore 20.30, verrà presentato un progetto unico nel suo genere nella nostra regione, e comunque di rilevanza strategica anche a livello meridionale. Nasce "La Calabrese", la "Pizza con Salumi di Calabria a Dop". Il progetto è frutto di un accordo nato tra il Consorzio di Tutela dei Salumi di Calabria a Dop e l'Associazione culturale "Consuma e Spendi Calabrese". Un'apposita collaborazione è stata instaurata anche con l'Api, l'Associazione Pizzerie d'Italia, sezione Calabria. Il meccanismo è semplice, non richiede investimenti colossali, è immediatamente operativo e capace di generare economia, fatturato, sviluppo e quindi lavoro. Il tutto nella logica, certo non ispirata da improponibili vocazioni autarchiche, di "Consumare e Spendere Calabrese", rivolta prima di tutto al grande popolo dei consumatori: un'arma vincente e strategica per una risposta positiva e intelligente al Federalismo. La Calabria, terra che vanta un patrimonio agroalimentare immenso figlio di culture antichissime, dispone nel comparto dei succulenti salumi di ben quattro Dop: Salsiccia, Soppressata, Capocollo, Pancetta. "Il Consorzio - si legge nel sito ufficiale - è un organismo senza fini di lucro che svolge, su incarico del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, le funzioni di tutela, vigilanza, promozione, valorizzazione, informazione al consumatore e cura generale degli interessi relativi alle DOP dei salumi di Calabria". Sono numerosi i prestigiosi salumifici di Calabria che vi fanno parte e che sono impegnati nel realizzare prodotti di qualità e d'eccellenza fortemente radicati nel territorio. L'Associazione "Consuma e Spendi Calabrese" ha pensato di mettere in relazione questo mondo interessante con quello delle tradizionali e diffusissime Pizzerie, allestendo un piano di comunicazione integrata che, affidandosi al libero mercato, diventa motore di attrazione turistica e di sviluppo economico reale. Le pizzerie calabresi (almeno in una prima fase, visto che l'idea è quella di coinvolgere anche le principali città italiane) che aderiranno liberamente all'iniziativa, si impegneranno, rientrando nel sistema di comunicazione integrata, a proporre "La Calabrese. Pizza a Salumi di Calabria a Dop", che contiene 25 grammi cadauno dei 4 salumi a Dop di Calabria. Tali salumi, ovviamente, dovranno essere acquistati dalle uniche aziende che possono produrli, e cioè da quelle che appartengono all'apposito Consorzio di Tutela. L'Associazione "Consuma e Spendi Calabrese" avrà solo il compito di promuovere il progetto, prima di tutto sul piano culturale, e poi su quello mediatico e della comunicazione, lasciando alla logica del libero mercato l'evoluzione del rapporto tra pizzerie e salumifici. Nessuna forma di intermediazione, quindi, ma solo azioni, anche attraverso degustazioni guidate itineranti, volte a far prevalere la positiva filosofia del "Consuma e Spendi Calabrese". Le pizzerie avranno la possibilità di proporre una specialità fortemente radicata nella storia e nella cultura del territorio di appartenenza, e peraltro annoverabile come gastronomia di qualità, e i salumifici si gioveranno della progressiva costruzione e implementazione di un mercato interno fondamentale soprattutto in una congiuntura economica negativa. Insomma, mai detto popolare fu più azzeccato: l'unione fa la forza!
(p.a.)
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