L‘estate nera della nostra Calabria continua ancora con la morte sul lavoro. A distanza di pochi giorni un altro incidente ha costato la vita ad un uomo. Ad affermarlo è il segretario generale della Ust Cisl Magna Graecia, Francesco Mingrone nel commentare l’incidente a causa del quale ha perso la vita un operaio mentre lavorava nella stazione ferroviaria di Joppolo, nel vibonese. L’incidente sarebbe stato causato dell’esplosione di un tubo ad alta pressione.
“Nel giro di pochi mesi – ha detto – sono stati registrati diversi incidenti sul lavoro. Crotone, Settingiano, Borgia e Gimigliano sono stati i comuni teatro della terribile morte di operai. Ora Joppolo. Come in quelle circostanze ancora oggi ribadiamo la necessità di intervenire sul piano della sicurezza nel mondo del lavoro. Non è accettabile pensare che ci siano mogli, madri e figli che non vedono tornare a casa i loro cari morti sul lavoro. Si tratta di tragedie che distruggono interi nuclei familiari. Fatti a cui dobbiamo dire basta. Intervenendo. Discutendo. Ed adottando, insieme a tutti gli organi competenti, le misure necessarie perché fatti del genere non debbano più accadere. Diversamente non potremmo considerarci una società evoluta. Anzi.
Come Cisl abbiamo gia’ avviato un lavoro e un confronto sul tema con la Prefettura. Tant’è che, proprio oggi, è arrivata la convocazione per una riunione in programma il 30 agosto al fine di approfondire i dati relativi sull’incidenza dei sinistri sul lavoro segnalati, in diverse occasioni, dalla Cisl stessa”.