Si chiama “Copernicus4SNPA” ed è incentrato sull’uso dei dati satellitari del programma europeo di osservazione e monitoraggio della terra, il progetto di formazione che stamattina prende il via nella sede centrale dell’Arpacal, a Catanzaro Lido.
Si tratta di un percorso mirato di addestramento, curato da esperti di ISPRA, che sta coinvolgendo tutte le agenzie regionali che compongono il Sistema nazionale di protezione dell’Ambiente (SNPA) con l’obiettivo di favorire direttamente agli utilizzatori le possibilità di impiego dei dati, delle informazioni e dei servizi disponibili dalla piattaforma Copernicus per potenziare le attività istituzionali nell’ambito dei monitoraggi ambientali.
I due giorni di formazione, con la presenza dell’esperto Nico Bonora di Ispra e di altri in collegamento, mirano a fornire un quadro generale su questo strumento di grande potenzialità applicato in campo ambientale: dal monitoraggio dell’ambiente marino, del territorio, dei movimenti del suolo, della qualità dell’aria, dei cambiamenti climatici, ai servizi di Emergenza e Sicurezza.
Due sono i  focus tematici di approfondimento scelti per Arpa Calabria e che coinvolgono il personale tecnico: Sevizio Marine (CMEMS – stato fisico del mare), sul monitoraggio marino e di come accedere ai dati forniti dal Copernicus Marine Service (CMEMS), e la presentazione di alcuni casi applicativi del servizio Copernicus Emergency Management Service (CEMS) di allertamento per le alluvioni e il monitoraggio degli incendi boschivi.
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