L’assessore regionale al personale e al bilancio Mariateresa Fragomeni, in qualità di coordinatrice della Commissione affari istituzionali della Conferenza delle Regioni, ha partecipato all’incontro con il ministro degli affari regionali Erika Stefani ed un delegazione di rappresentati delle Regioni e delle Province autonome per discutere sulla realizzazione di forme di autonomia differenziata, da attuare ricorrendo al meccanismo previsto dall’art. 116, comma III, della Costituzione, che consente l’attribuzione alle Regioni di competenze differenziate nell’ambito di tutte le materie di legislazione concorrente e di tre materie di legislazione statale: istruzione, ambiente e giustizia di pace.Nel corso della riunione ci si è soffermati in particolare sulle modalità di finanziamento delle competenze aggiuntive, che saranno concordate con le singole Regioni, e sulla soluzione più rapidamente percorribile tra quelle delineate dall’art. 119 della Costituzione. In tal senso la proposta più condivisa avanzata dai rappresentati delle Regioni è stata quella di prevedere compartecipazioni sui gettito di tributi erariali maturati nel territorio della Regione.
“L’elemento imprescindibile del procedimento per il riconoscimento dell’autonomia differenziata – ha rimarcato con forza l’assessore Fragomeni durante l’incontro – deve essere, a pena della violazione dei principi costituzionali in materia, la garanzia del finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni nelle Regioni con minore capacità fiscale. Perché – ha specificato -, nel rispetto del principio di solidarietà, dovrà essere adeguatamente garantito il sistema di redistribuzione interregionale delle risorse, per evitare, in caso contrario, un decentramento che aumenti il divario economico tra le Regioni, minando irrimediabilmente il principio di unitarietà e coesione sociale dello Stato”.
L’assessore Fragomeni ha poi ringraziato il coordinatore del Tavolo tecnico della Commissione Bruno Zito per aver fornito il supporto tecnico per l’elaborazione di tutta la documentazione sottoposta all’attenzione del ministro Stefani.
In conclusione la delegazione delle Regioni ha insistito affinché si proceda sin da ora, anche in forma sperimentale, all’istituzione della Commissione paritetica Stato-Regione che individui modalità e criteri per definire l’attribuzione delle risorse, dando concretezza ed effettività ai principi di cui ai commi 3 e 5 dell’art. 119 della Costituzione.