Questa mattina la campanella della scuola è suonata anche per il Questore di Catanzaro che si è recato al Liceo Classico Pasquale Galluppi, per incontrare gli studenti, già partecipi lo scorso sabato 23 novembre, al convegno organizzato nel capoluogo dalla Questura di Catanzaro, sul fenomeno della violenza sulle donne.
Un incontro durante il quale gli studenti, unitamente ai docenti e alla dirigente scolastica, si è sviluppato un costruttivo dialogo sui temi della cultura della legalità, con particolare riguardo al rispetto della persona, al contrasto della violenza sulle donne e di tutte le forme di discriminazione
I ragazzi hanno dimostrato profonda sensibilità, rivolgendo al Questore varie domande che hanno spaziato dal come riconoscere i segnali delle condotte del maltrattante agli strumenti di tutela della vittima.
Un focus è stato dedicato alla prevenzione, sull’importanza di chiedere aiuto alla Polizia di Stato e alle Forze dell’ordine già alle prime avvisaglie di comportamenti violenti, che possono essere violenza fisica, psicologica, economica, fino alle forme di violenza digitale.
Il Questore ha spiegato l’importanza delle misure prevenzionali dell’Avviso Orale e dell’Avviso Orale Aggravato, che come Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza può emettere nei confronti del maltrattante o dello stalker, nonché proporre al Tribunale l’applicazione della Sorveglianza Speciale nei confronti dei soggetti che sono indiziati dei delitti di maltrattamento e atti persecutori.
Tutti d’accordo che per il vero cambio culturale per combattere il fenomeno della violenza di genere la “parola chiave” è prevenzione, da realizzarsi con la formazione, l’informazione e l’opera di sensibilizzazione, con un approccio multidisciplinare e multi-attoriale.
Al termine dell’incontro, il Questore, il Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine e la Portavoce del Questore, hanno salutato i ragazzi con l’intento di futuri appuntamenti.
Sono stati distribuiti opuscoli e materiali informativi della campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”, per ricordare alle donne che non sono sole e che è possibile uscire dalla spirale di violenza.