CCIAA Vibo Valentia, contributi a fondo perduto per innovazione digitale 4.0
Ancora all’attenzione della Camera di Commercio di Vibo Valentia l’innovazione tecnologica del sistema produttivo locale, con azioni a sostegno degli investimenti previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0.
L’Ente camerale, infatti, accanto ai servizi informativi che continua ad erogare attraverso lo Sportello PID (Punto Impresa Digitale) già operativo nella propria sede al Valentianum, nell’ambito delle progettualità del Sistema camerale, ha attivato un concreto sostegno economico per le imprese vibonesi che intendono sviluppare innovazione o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie 4.0, anche attraverso la collaborazione tra loro e con esperti di settore per la realizzazione di progetti mirati.
Sul sito istituzionale , nell’ home page sezione News, è stato pubblicato il “Bando voucher digitali 4.0 – Anno 2019” che prevede, appunto, la concessione di contributi a fondo perduto (voucher) per progetti di digitalizzazione, relativamente a spese per servizi di consulenza e/o formazione nonché per acquisto di beni e servizi strumentali, tanto per progetti condivisi da più imprese (Misura A), che per quelli presentati da singole imprese (Misura B).
I termini di scadenza per la presentazione delle domande sono fissati al 15 Luglio 2019.
Il bando è riservato alle Micro, Piccole e Medie imprese di tutti i settori economici aventi sede legale e/o unità locale nella provincia di Vibo Valentia.
I voucher potranno avere un importo unitario massimo di euro 10.000,00 nei limiti delle risorse disponibili, mentre la misura delle agevolazioni non potrà superare il 70% delle spese ammissibili.
Tra le spese ammissibili rientrano quelle inerenti a soluzioni per la manifattura avanzata; manifattura additiva; soluzioni tecnologiche per realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D; simulazione; integrazione verticale e orizzontale; Industrial Internet e IoT; cloud; cybersicurezza e business continuity; big data e analytics; soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori; software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica.
Ma anche per sistemi di e-commerce; sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fintech; sistemi EDI, electronic data interchange; geolocalizzazione; tecnologie per l’in-store customer experience; system integration applicata all’automazione dei processi.
“Insomma -sottolinea il Presidente dell’Ente Sebastiano Caffo– un’ampia previsione di modelli in modo che ciascuna impresa possa individuare il programma tecnologico più rispondente alle proprie esigenze e capacità espansive, cogliendo così l’opportunità, proprio attraverso il contributo economico offerto dalla Camera di Commercio, di mettere in atto processi di cambiamento, anche culturali, organizzativi e creativi capaci di dare più visibilità, migliore percezione di qualità, vantaggio competitivo reale su mercati in cui, oggi, è proprio la trasformazione digitale a ridisegnare le logiche della concorrenza, la governance aziendale, le scelte d’acquisto, in uno, la vitalità di economie e società”