La Calabria per i vaccini deve fare con rapidità e responsabilità la propria parte accelerando le operazioni di vaccinazione e risalendo la percentuale della popolazione vaccinata. Questo –sostiene Coldiretti che aggiunge: non possiamo bruciare un’altra estate per il turismo nazionale e straniero, dobbiamo farci trovare all’altezza della situazione.
Il turismo nella nostra regione nel periodo pre-covid registrava una crescita costante e particolarmente favorevole per i turisti stranieri e, in parallelo, cresceva anche la spesa dei visitatori stranieri.
“Accogliamo con soddisfazione – commenta Francesco Cosentini direttore della Coldiretti Calabria – l’istituzione del green pass vaccinale che sarà presentato da parte della Commissione europea il prossimo 17 marzo all’interno della proposta legislativa per un Digital green pass con l’obiettivo di consentire gradualmente agli europei di muoversi in sicurezza all’interno o all’esterno dell’Ue, per lavoro o turismo. La Calabria – sottolinea– è fortemente dipendente dall’estero, infatti, il flusso turistico nel 2019, in base ai dati statistici ROSS 1000, è stato di 8.820.489 presenze, 1.646,671 gli arrivi e ben il 22% delle presenze sono straniere.
La contrazione del consumo totale di beni e servizi da parte del viaggiatore (alloggio, pasti, intrattenimenti, souvenir, regali, altri articoli per uso personale ecc.) costa alla Calabria 284milioni di €uro. raggiungere la nostra Regione per effetto delle limitazioni agli spostamenti e per le preoccupazioni sulla diffusione del contagio. Si è trattato di un vuoto pesante, nel periodo da giugno a settembre, che purtroppo non è stato compensato dalla svolta vacanziera patriottica degli italiani”. L’assenza di stranieri in vacanza ha gravato negativamente sull’ospitalità turistica che ne ha risentito notevolmente – sottolinea la Coldiretti – anche perché i visitatori da paesi europei hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa.
Ad essere avvantaggiate dal pass europeo vaccini saranno soprattutto le località di mare, che sono meta storica del turismo dall’estero, ma anche gli oltre 350 agriturismi regionali dove gli stranieri hanno fatto registrare negli anni presenze significative, poiché appassionati del turismo esperienziale che le strutture agrituristiche possono offrire. E’ importante che con l’avanzare della campagna di vaccinazione e l’apertura delle frontiere si proceda anche alla ripartenza delle attività di ristorazione a pranzo e cena, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Il cibo infatti – conclude la Coldiretti – è la voce principale del budget delle famiglie in vacanza.