Nel corso di un incontro della Coldiretti nella sede del Consorzio di Bonifica di Crotone con i coltivatori di finocchi, sono giunti segnali tranquillizzanti in merito ad una paventata crisi idrica che avrebbe di fatto impedito agli agricoltori di piantumare l’ortaggio nel mese di settembre.
Insomma l’acqua nel crotonese scorrerà e gli agricoltori potranno avviare le necessarie pratiche agronomiche, l’acquisto delle piantine e la loro messa a dimora. Un risultato importante e per nulla scontato, è stato detto dal presidente della Coldiretti Molinaro, frutto di una “cabina di regia” chiesta e ottenuta dalla Coldiretti e dal Consorzio che ha visto come parte attiva i Dipartimenti Regionali Agricoltura e Infrastrutture, la Prefettura di Crotone e l’A2A che gestisce i laghi silani.
Un gioco di squadra nella gestione e nell’uso delle risorse idriche- – è stato evidenziato – che dimostra che anche situazioni molto gravose sono governabili, purché affrontate su una scala territoriale adeguata, con i poteri decisionali affidati a un’istituzione (il Consorzio) capace di imporre una visione fondata sull’interesse generale.
Di grande rilievo è stata anche l’azione e la metodologia adottata dal Consorzio di Bonifica che preventivamente alle prime avvisaglie di una possibile crisi idrica, in modo informato ha iniziato nei tempi giusti una programmazione/turnazione sul territorio della fornitura idrica. Soddisfazione è giunta dagli agricoltori che potranno avviare la coltivazione dei finocchi e mantenere quote di mercato significative in una fase che vede la valorizzazione dell’ortaggio in forte crescita determinando un giro di affari di circa 30milioni di €uro su una superfice di quasi 4000 ettari.
Il Presidente del Consorzio Ionio Crotonese Roberto Torchia, ha ringraziato la struttura Consortile per l’eccellente lavoro svolto e affermando che “il sistema di gestione dell’acqua nel crotonese si è messo in moto” ha riferito sui progetti del Consorzio che vanno dal miglioramento della qualità delle reti all’aumento degli investimenti per troppi anni rimasti al palo. “Per adesso portiamo a casa questo risultato a beneficio delle aziende agricole ma anche di un sistema economico del territorio – ha affermato Molinaro – ma una assoluta priorità – ha proseguito – rimane l’esigenza di rivisitare le attuali convenzioni con A2A che risalgono al 1969 per un più equo utilizzo della risorsa acqua e su questo fronte la Regione Calabria, che ha ritenuto ragionevoli le proposte del Consorzio, dovrà dare una svolta.”.