Cultura, turismo e comunicazione ambiti strategici per la crescita del Paese e leve per lo sviluppo sostenibile della Calabria.
E’ questa la direttrice su cui si è sviluppato il confronto che ha animato la prima assemblea regionale di CulTurMedia, importante settore di Legacoop che aggrega le cooperative operanti nei tre settori e che viaggia spedito verso il prossimo congresso nazionale.
L’Assemblea – che si è svolta questo pomeriggio nella sede di Legacoop Calabria a Catanzaro, alla presenza del presidente nazionale del settore Roberto Calari – si si inserisce nel quadro delle attività programmate in vista del Congresso Nazionale di settore, che si terrà il 7 e 8 febbraio 2019 presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova, e prevede all’ordine del giorno la costituzione del Coordinamento CulTurMedia della Calabria e l’espletamento delle formalità previste per il Congresso.
Dopo la relazione del presidente Calari che ha illustrato il documento nazionale, e del coordinatore uscente Antonio Blandi, concluso il dibattito, le procedure hanno registrato la votazione unanime sulla composizione del nuovo coordinamento regionale che vede la conferma di Antonio Blandi (Officicina delle Idee); Francesco Geraci (Cooperativa Vittorio Veneto); Nancy Valente (Coop. Kairos); Pierpaolo Bonaccorso (TeatroP); Maria Rita Galati (Mediatica); e l’ingresso di Francesco Loreto (Cluster); Angelo Carchidi (Kiwi); Andrea Simonetta (Doc Servizi).
L’intervento previsto dell’assessore regionale alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, è solo rinviato ad una prossima assemblea in cui le cooperative del settore avranno modo di illustrare le proprie esperienze ed attività.
Oltre al presidente Calari, hanno partecipato il presidente reggente di Legacoop Calabria, Claudio Liotti, e il vice presidente Lorenzo Sibio, oltre che Maurizio De Luca dell’Ufficio di presidenza e numerosi rappresentanti delle 30 cooperative che aderiscono al settore. CulTurMedia è nata sulla base di una visione condivisa: quella che ritiene che la cultura rappresenti un fattore rilevante dello sviluppo sostenibile del Paese Italia.
È, infatti, a partire da questa visione della funzione strategica della cultura e della sua trasversalità nel determinare nuove possibilità di sviluppo che l‟Associazione è nata due anni fa iniziando il suo percorso di elaborazione e proposta, potendo contare sulla straordinaria esperienza cooperativa negli ambiti della cultura, del turismo, della comunicazione.
Una realtà, quella cooperativa, che ha saputo costruire, nel corso di decenni di lavoro, processi solidi e virtuosi di nuovo protagonismo dei cittadini nella vita culturale, nella fruizione, nel consumo e, insieme, nella costruzione di una nuova consapevolezza della centralità della cultura nella vita di una comunità. Inoltre, essa ha saputo dare centralità alle persone e affermare il valore del lavoro professionale nella cultura e, nel contempo, quello dell’impresa culturale e creativa, anche nella sua capacità di produrre innovazione sociale.
“In tutti i territori italiani cultura, turismo, comunicazione, industria culturale e creativa si integrano e si connettono, dando il segno di un’importante presenza cooperativa. La Calabria – ha spiegato Roberto Calari – ha un immenso patrimonio culturale e ambientale, sul quale tante cooperative stanno lavorando, e questo è positivo perché significa che c’è un interessante trend di competenze in Calabria e c’è un bell’humus su cui si può lavorare. Considerando che nel futuro i segni più sono legati al lavoro che si crea in questi settori, lavoro professionale, qualificato e innovativo, è importante che insieme tutti i portatori di interesse, la Regione, i Comuni, le forze economiche e sociali comprendano che c’è un terreno di investimento comune: in questo processo – ha aggiunto il presidente di CulTurMedia – la cooperazione c’è e intende svolgere un ruolo da protagonista”.
Il presidente reggente, Claudio Liotti, dando anticipazioni sull’organizzazione del congresso regionale della Lega che si terrà il prossimo 25 marzo, e sarà incentrato sul tema del Lavoro, ha evidenziato come “la mission di CulTurMedia sia quella di mettere insieme le cooperative del settore culturale turistico e della comunicazione, in una logica che segue l’andamento delle politiche comunitarie e nazionali, nelle quali cultura, turismo e comunicazione sono massa critica dello stesso ragionamento”.
Liotti ha anche evidenziato che compito delle cooperative e dell’organizzazione che le rappresenta è quello di “stimolare la Pubblica amministrazione ad agire in maniera corretta, come è stato fatto ad esempio con la Regione Calabria in materia di Politiche attive del Lavoro. La differenza – ha concluso – la fanno le idee. Aprire una interlocuzione quindi ad esempio con l’assessore regionale alla Cultura è importante per elevare la qualità del fare. Ma la differenza la facciamo sempre noi con la visione e la progettazione che sapremo costruire facendo rete”.