Per fronteggiare l’emergenza Covid la regione Calabria ha attivato sin da subito i 4 laboratori degli hub: Reggio Calabria, Catanzaro (Pugliese-Ciaccio e Mater Domini), Cosenza quali laboratori di microbiologia pubblici.
Nonostante la microbiologia potesse essere esclusivamente svolta qui, è stato attivato anche un quinto laboratorio presso l’Asp di Reggio Calabria
Ciò ha consentito, e consente, di effettuare in media 1.200 tamponi giornalieri i cui referti vengono rilasciati nell’arco delle 48 ore.” Tiene a precisare il Consigliere regionale Antonio De Caprio fornendo anche aggiornamenti riguardanti i numeri importanti censiti: “Ad oggi sono stati effettuati 46.593 tamponi, su un totale della popolazione calabrese di 1.940.000, che ci consegna un dato chiaro e importante ovvero 1 tampone ogni 42 abitanti, dato che senza dubbio ci pone tra le regioni più virtuose.”
Dunque per ogni singolo soggetto positivo individuato (ad oggi 1.138) risultano effettuati 40 tamponi
Per tale motivo la Calabria è considerata, da fonti autorevoli, tra le regioni italiane quella che ha effettuato il maggior numero di tamponi per ciascun soggetto positivo.
“Da noi si è realizzata una vera e propria indagine di screening della popolazione, insieme ad una efficace indagine epidemiologica e di ricerca nella catena dei contatti. Un’azione dirompente di contact tracing che ha permesso di limitare la diffusione del contagio.” Chiosa il consigliere De Caprio orgoglioso dei risultati raggiunti e del lavoro certosino che ha visto impegnati gli operatori sanitari e istituzionali in questa lotta al coronavirus.
Sui lavoratori invece “abbiamo attivato un’azione virtuosa, ovvero la collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Portici, centro sanitario pubblico che opera per la Campania e la Calabria e che nelle precedenti legislature, nonostante il contributo che la Regione Calabria eroga, non era stato mai utilizzato. Volutamente abbiamo azionato questa leva pubblica di eccellenza a supporto dell’attività del dipartimento salute, senza gravare ulteriormente sul bilancio regionale.
Una collaborazione che, unitamente ai laboratori regionali, ci ha consentito di refertare parte dei 2.387 tamponi, pari ad oltre il 50%, delle persone rientrate dalle regioni prevalentemente del Nord in quest’ultima settimana
Da quanto si apprende dal confronto con il consigliere Antonio De Caprio, il Dipartimento e il Ministero della Salute stanno valutando l’attivazione di settori di microbiologia all’interno di altri laboratori pubblici presso gli ospedali di Crotone, Vibo Valentia, Rossano e Locri, che serviranno a refertare tamponi sia in ausilio ai laboratori già attivi ed al tempo stesso ad eseguire le urgenze degli ospedali, avendo sin dall’inizio tenuto ferma la barra della strada pubblica nella gestione dell’emergenza.”