Approvato dal Consiglio dei Ministri un Decreto Legge che introduce misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro ed all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (cosiddetto Decreto Rilancio).
Il Decreto, frutto di un ampio confronto anche con Confindustria che ha consentito di apportare alcuni miglioramenti, ha l’obiettivo di completare gli interventi già previsti dai precedenti provvedimenti e, al contempo, favorire l’azione di rilancio dell’economia.
Nel complesso, si tratta di un intervento corposo, che stanzia 55 miliardi e si compone di oltre 250 articoli.
Positivo l’intervento sull’IRAP, che però andrà accompagnato da interventi più ampi e profondi di riforma della tassazione sulle attività di impresa, come pure le risorse stanziate per lo smaltimento dei debiti della Pubblica Amministrazione ed il rafforzamento dei bonus per l’efficienza energetica ed il rischio sismico.
Tuttavia, si registra una notevole frammentazione delle risorse e delle conseguenti misure, che rischia di limitarne l’efficacia. Da segnalare anche l’assenza di interventi volti ad assicurare alle imprese la necessaria certezza sui rischi legali connessi alla gestione dei rapporti di lavoro nell’attuale fase di emergenza.
Inoltre,appare necessario accompagnare questo provvedimento con una strategia di rilancio degli investimenti, pubblici e privati, necessari per il sostegno della domanda nell’attuale contesto di crisi.
Si unisce una prima nota di sintesi delle misure (cfr. allegato), elaborata sulla base delle bozze circolate in questi giorni e del comunicato del Governo.
Non appena sarà disponibile il testo ufficiale del DL, seguiranno ulteriori aggiornamenti e commenti.