Si apre adesso una grande opportunità per i Comuni calabresi che dovrà essere sfruttata al meglio per dare ossigeno alle casse degli Enti e consentire, al contempo, alla Regione di recuperare i crediti maturati negli anni passati che si sono prodotti per gestioni di servizi fondamentali per la collettività, con la Regione che si è sostituita ai sindaci e alle loro Amministrazioni”.
Lo afferma l’assessore regionale al Bilancio Francesco Talarico soddisfatto per il lavoro compiuto dagli uffici che hanno inviato lettere a tutti i Comuni della Calabria per segnalare quanto previsto dal Decreto rilancio.
“Con questa iniziativa – specifica l’assessore al bilancio – si offre un sostegno concreto alle pubbliche Amministrazioni che hanno carenza di liquidità, anche a seguito della situazione di emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del Covid-19. Gli Enti locali potranno richedere a Cassa depositi e presititi l’adesione al Fondo istituito dal Mef per ottenere risorse in anticipazione ed estinguere i propri debiti senza quindi sottrarre liquidità corrente alle spese di funzionamento, ovvero ad altri interventi a sostegno del tessuto socio-economico del territorio”.
Nella pratica, però, si è creato un problema di operatività della norma in quanto secondo le disposizioni governative era stato posto a carico dell’Ente debitore l’obbligo di registrare i debiti in Pcc (Piattaforma crediti commerciali) con la produzione dei relativi documenti fiscali.
“Non era chiaro – aggiunge ancora Talarico – se alcune partite debitorie potessero essere incluse nella dichiarazione Pcc da allegare alla domanda di anticipazione di liquidità, in quanto prive di un valido documento fiscale. I debiti contratti dai Comuni in relazione al conferimento rifiuti, ad esempio, sono riferiti ai servizi contrattualizzati direttamente dalla Regione in sostituzione dei Comuni, non fatturabili e dunque sprovvisti dei documenti fiscali richiesti. Pertanto, la Regione Calabria ha chiesto formalmente un’interpretazione più elastica della norma in seguito alla quale, ora, sulla Piattaforma i Comuni potranno caricare debiti attestati sia con fattura cartacea che con altro documento equivalente, come diffide, note o schede contabili”.
La scadenza per procedere alle operazioni sulla Piattaforma è fissata al prossimo 7 luglio e l’assessorato al bilancio offrirà alle Amministrazioni comunali tutto il sostegno possibile per arrivare puntuali alla scadenza ed accedere ai benefici previsti dal Decreto rilancio.
“Abbiamo già proceduto – comunica l’esponente della Giunta Santelli – ad inviare lettere informative a tutti i Comuni – registrando tante adesioni per i debiti idrici. Adesso ci auguriamo che lo stesso avvenga per il servizio rifiuti. I Comuni sono adesso nelle condizioni di potere ottenere un’importante iniezione di liquidità e di usufruire dei tempi comodi di rimborso (fino a 30 anni) previsti dal Decreto, nonché dei contenuti costi dell’operazione, soprattutto se paragonato agli interessi che vengono pagati, di norma, sulle anticipazioni di tesoreria. Un segnale concreto – sostiene infine l’assessore Talarico – che consentirà di aprire una nuova fase e di far ripartire la nostra Regione salvando i Comuni dal dissesto e mettendo in sicurezza il bilancio regionale con il superamento dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti nell’ultimo giudizio di parifica”.