La scelta del sindaco metropolitano di Reggio Calabria e del presidente della Provincia di Cosenza di non rinviare le elezioni provinciali è, semplicemente, scriteriata, dal momento che non tiene conto né delle forti raccomandazioni del Cts nazionale, né del mio personale intervento, seguito a quello di alcuni esponenti di Governo, finalizzato a evitare un possibile, se non addirittura scontato, aumento dei contagi da Covid-19».
È quanto afferma il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì. «Siamo – aggiunge Spirlì – in una fase molto critica rispetto all’avanzamento del virus e mi chiedo come possano essere garantiti, nell’incolumità generale, il voto nonché la sua segretezza nel caso in cui, malauguratamente, uno degli amministratori chiamati alle urne dovesse risultare positivo al Covid».
«Questa scelta, sorda a qualsiasi richiamo alla responsabilità – conclude il presidente –, mi lascia esterrefatto e, di certo, non piacerà a tutti quei calabresi di buon senso che avrebbero tranquillamente fatto a meno dell’ennesimo, purtroppo non improbabile, rialzo dei contagi. Ma si sa, davanti a certa politica il rischio perde di importanza e a prevalere è l’attaccamento ai pennacchi, alle poltrone e ai biglietti da visita coronati».