Si è riunito oggi il Comitato Esecutivo della Cisl di Cosenza. I lavori, aperti della relazione del Segretario Generale Provinciale Giuseppe Lavia, hanno visto anche l’intervento del Segretario Generale Regionale Tonino Russo. All’inizio dell’incontro è stato ricordato Giuseppe Pennini, scomparso un mese fa dopo 50 anni di militanza nella Cisl. È seguito un dibattito a tutto campo su Sanità, Recovery Fund, infrastrutture, riapertura delle scuole, precariato.
Il Segretario Generale della Cisl di Cosenza, Giuseppe Lavia, ha iniziato la sua relazione ponendo l’attenzione sulla giornata di mobilitazione nazionale del 18 settembre, “Ripartire dal lavoro”, che per la Calabria si svolgerà a Cosenza, in Piazza XV Marzo, «per chiedere al Governo di mettere al centro della sua azione lavoro, crescita, investimenti, Sud, fisco equo e solidale, coesione sociale.
«Sulla Sanità – ha sottolineato con forza Lavia nella relazione introduttiva – la misura è colma. Il superamento del Decreto Calabria e la rimozione della struttura commissariale sono obiettivi importanti. Priorità assoluta ha lo sblocco delle assunzioni, perché senza personale ogni riorganizzazione resterà sulla carta, quindi pieno sostegno all’azione della Cisl regionale e alle proposte formulate con Cgil e Uil nell’incontro con il Ministro Speranza. I fondi del Mes sono necessari per passare dal Piano di rientro al Piano di rilancio della Sanità calabrese, altrimenti i posti letto resteranno virtuali e l’emigrazione sanitaria non sarà fermata. Resterà solo un deficit che lievita insieme all’addizionale Irpef regionale». L’esecutivo CISL conferma forti perplessità sulla DCA 65/2020 e sul Piano di Riorganizzazione della Rete Territoriale dell’Asp di Cosenza. «Da un lato – ha evidenziato il Segretario Provinciale – le Case della Salute restano sulla carta mentre avrebbero dovuto essere luogo di integrazione fra cure primarie e attività distrettuali; dall’altro permangono le forti criticità sulla rete di assistenza territoriale residenziale e semi residenziale, sulla riabilitazione estensiva extraospedaliera, sul versante dell’assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti, con i LEA che sono e resteranno un miraggio senza assunzione di personale. Si copre nemmeno il 70% del fabbisogno. La Cisl e l’Fnp hanno ragione da vendere quando rivendicano una legge nazionale sulla non autosufficienza».
«Sul Recovery Fund – ha chiesto il segretario Provinciale – il Governo ascolti il sindacato. È un’occasione unica che non va sprecata. Abbiamo dato un contributo straordinario durante la pandemia, ora il Governo dia spazio alle nostre proposte per un piano di rilancio del Paese che guardi – per usare parole di Aldo Moro – alle nuove generazioni e non alle elezioni.
Per la Cisl è fondamentale l’attenzione al Mezzogiorno con il rispetto della clausola del 34% degli investimenti nazionali da riservare al Sud. Infrastrutture e cantieri sono il vaccino contro il virus della disoccupazione post Covid. Per il nostro territorio, si preveda il completamento dell’A2 nel tratto Cosenza-Altilia e il completamento della S.S. 106 lungo tutto il suo tracciato. La “diagonale del Mediterraneo” non precluda il futuro della linea ferroviaria ionica. È, inoltre, necessaria un’Alta Velocità vera per il Sud e per la Calabria. Chiediamo attenzione per il Porto di Corigliano, per le aree interne, risorsa del Paese, a rischio spopolamento».
La relazione del Segretario Provinciale e il dibattito hanno poi toccato il tema delle infrastrutture digitali e banda larga, per l’accesso a internet garantito a tutti: è fondamentale per la Calabria la connessione attraverso la fibra, perché se lo smart working sarà più diffuso, il South working potrebbe essere un’opportunità. Si chiedono, inoltre, per il Sud, per le aree svantaggiate, una vera fiscalità di vantaggio e un grande piano per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e storico, così da rafforzare la vocazione turistica della Calabria. E a questo proposito Lavia ha espresso un giudizio positivo sulla firma del CIS centro storico di Cosenza, auspicando che gli investimenti siano subito predisposti e che si proceda speditamente alla progettazione definitiva e alle relative gare. La Cisl chiederà un incontro per monitorare il percorso, in modo da mettere al centro il lavoro e la dignità dei lavoratori.
Sull’inquinamento delle acque marine, è stato ribadito, la depurazione e il ciclo integrato delle acque necessitano di una strategia di sistema, un CIS “mare pulito”.
È stata, inoltre, espressa condivisione delle proposte Svimez in audizione alla Camera: «Vanno in questa direzione – ha detto Lavia – le proposte Cisl per il Mezzogiorno. La ripartenza della Scuola in Calabria – ha poi evidenziato – avviene tra mille problemi, anche strutturali, ritardi e inefficienza del Governo su riapertura, cattedre mancanti e procedure confuse, graduatorie e scelte sbagliate. Bene, perciò, le puntuali denunce della Cisl Scuola sul merito dei problemi e la difesa dei diritti dei lavoratori. E il 18 settembre saremo in piazza anche per sostenere contro il lavoro precario, senza demagogia, ma a difesa dei diritti e della dignità delle persone».
La relazione del Segretario e l’Esecutivo hanno quindi espresso pieno sostegno a ex LSU e LPU del Comune di Oriolo: «Dopo vent’anni di lavoro nero, dopo la stabilizzazione – ha detto Lavia –, nascono nuovi problemi con il Sindaco che, lamentando una carenza di risorse, comunica ai lavoratori la riduzione delle ore di contrattualizzazione. C’è stato il rinnovo contrattuale e il Comune non avrebbe le risorse per coprire l’incremento del costo del personale. Al Sindaco di oriolo e ad altri Sindaci che volessero seguire questo pessimo esempio, diciamo che così non va. È troppo semplice avere lavoratori che fanno funzionare i servizi gratis. La FP è al fianco di questi lavoratori, e chiederemo un tavolo di confronto con la Regione. Ma i Sindaci facciano la loro parte». Allo stesso modo, la Cisl è al fianco dei lavoratori della Sanità privata. Inaccettabile è stata definita la decisione Aiop di non rinnovare i CCNL scaduti da oltre un decennio, nonostante l’impegno assunto in Conferenza Stato Regioni. E su referendum ed elezioni amministrative Lavia ha fatto appello alla partecipazione democratica, qualunque sia la scelta personale.
Sui temi del lavoro nero e del caporalato, ha comunicato il Segretario Provinciale, prende corpo la Commissione territoriale permanente per il lavoro costituita dal Prefetto di Cosenza.
«Nel difficile contesto di questi mesi – ha detto infine Lavia – abbiamo dimostrato che la Cisl c’è. Serve alla crescita del territorio fare rete: con la Chiesa, il no profit, il volontariato, l’associazionismo. Per questo lavoreremo, costruendo senza stancarci dialogo e partecipazione».
I lavori sono stati conclusi dal Segretario Regionale della CISL Tonino Russo che ha espresso grande apprezzamento per l’azione della Cisl di Cosenza e ripreso tutti i temi emersi nella relazione di Lavia e nel dibattito. Tra le altre cose, Russo ha sottolineato l’importanza della mobilitazione nazionale del 18 settembre «in un percorso che sta mettendo al centro i temi del lavoro e della crescita a livello nazionale e territoriale. La Cisl – ha affermato nel suo intervento – sta operando, con la Cgil e la Uil, per rimettere al centro il lavoro di qualità, dignitoso, aspetti che rischiano di passare in secondo piano e che devono essere riproposti con forza. Stiamo dando battaglia in tutte le direzioni per evidenziare lo stretto collegamento tra i problemi calabresi e quelli del Paese nel suo insieme. Non vogliamo più, neanche dagli esponenti del Governo, ricette superate dalla storia: pensiamo ad esempio ai collegamenti della Calabria con il Centro-Nord e con l’Europa, alle infrastrutture, all’Alta Velocità per cui si impegnano qui poche risorse rispetto al Nord e per progetti superati, ignorando il deliberato del Consiglio Regionale della Calabria del 2016 che era in linea con l’Alta Velocità Larg in via di realizzazione in tutta Europa. Su queste cose registriamo anche un’assenza del Governo regionale dal dibattito.
Sulla Sanità – ha detto ancora Russo – ci stiamo impegnando a fondo, fino ad arrivare all’incontro con il Ministro Speranza. Sulle politiche sociali abbiamo inviato un memorandum per contribuire concretamente ad un Piano regionale e, sulla lotta al precariato, stiamo incalzando la Regione: per il pubblico chiediamo un’immediata soluzione del problema, per il privato la convocazione urgente di un tavolo per un percorso che restituisca dignità al lavoro e serenità ai lavoratori e alle loro famiglie.
Ritorniamo ora in piazza e ripartiamo dal lavoro – ha concluso il Segretario Regionale della Cisl – perché il Sud ha bisogno di crescere con tutto il Paese e di arginare la fuga dei nostri giovani, di ridare speranza alle persone, alle famiglie, alle nostre comunità».