La Fillea Cgil Calabria e la Fillea Cgil Area Metropolitana Reggio Calabria esprimono un sentito plauso al lavoro degli ispettori dello Iam di Reggio Calabria per l’importante attività di controllo svolta nei giorni scorsi sul territorio provinciale nei confronti di alcune imprese.

La scoperta di sei lavoratori in nero e la sospensione di tre imprese edili per gravi irregolarità – comprese violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza – e le sanzioni comminate dimostrano quanto sia ancora diffusa la piaga del ricorso a pratiche illecite e quanto sia urgente continuare la battaglia per garantire più sicurezza, garanzia dei diritti e tutela sui luoghi di lavoro.  Il lavoro portato avanti dagli ispettori è un segnale concreto di legalità e di attenzione verso la tutela dei diritti dei lavoratori.

Ribadiamo come Fillea Cgil Calabria che dietro queste ispezioni non ci sono solo numeri, dietro queste violazioni ci sono diritti negati e ci sono persone esposte a rischi inaccettabili.  Ribadiamo, quello che diciamo ormai da troppo tempo, che serve più prevenzione, servono più ispettori, più controlli e naturalmente serve anche più legalità.

È tempo che le istituzioni, le imprese e l’intero sistema produttivo comprendano che non può esserci sviluppo senza legalità e senza tutela della vita dei lavoratori. Non si può continuare ad accettare che il profitto venga prima della vita e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.

Non è possibile accettare che nel 2025 ci possano essere ancora imprese che non rispettano nemmeno gli obblighi minimi in tema di sicurezza e dignità del lavoro. Le nostre richieste sono le stesse da troppo tempo. Stiamo dicendo da sempre che serve una Procura nazionale speciale che si occupi  degli infortuni mortali sui luoghi di lavoro perché le morti sui cantieri sono veri e propri omicidi, stiamo chiedendo il blocco dei subappalti a cascata. Sulla patente a crediti, purtroppo, siamo stati facili Cassandra nel dire che non avrebbe frenato per nulla la strage dei morti sul lavoro, infatti, nei primi tre mesi del 2025 abbiamo registrato, a pari data del 2024, un aumento del quasi 13% degli incidenti sul lavoro. La Fillea Cgil, a ogni livello, continuerà imperterrita la propria battaglia nel denunciare ogni forma di sfruttamento e a fare sue tutte quelle azioni volte al contrasto del lavoro irregolare e a garantire la sicurezza sui posti di lavoro. Nel ringraziare vivamente gli ispettori dello Iam per il lavoro che fanno ribadiamo la piena e fattiva volontà a dare il nostro contributo per  rafforzare la cultura della prevenzione e della legalità sui luoghi di lavoro.

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