Destinare uno stanziamento di 3 milioni di euro per dare sostegno ai numerosi studenti “fuori sede” in difficoltà economica e che non possono rientrare in Calabria a causa del divieto di mobilità interregionale imposto dal governo come misura di contenimento della diffusione del coronavirus. E’ quanto prevede un emendamento alla legge di bilancio proposto dal gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e sostenuto da tutte le forze di maggioranza.
L’emendamento ha l’obiettivo di utilizzare le risorse rinvenimenti da economie di spesa Por-Fesr per istituire un fondo con il quale offrire un aiuto economico, in un momento di particolare disagio, agli studenti fuori sede, sia iscritti nelle università calabresi che in altri atenei italiani, costretti a rimanere nei propri domicili, che devono comunque sostenere spese come i canoni di locazione, le utenze o gli abbonamenti dei trasporti pubblici di cui non usufruiscono.
Un problema su cui aveva sollevato l’attenzione Azione Universitaria Calabria, avanzando la proposta dell’istituzione di un fondo economico a favore delle famiglie degli studenti fuori sede calabresi, che è stata subito recepita dal gruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Campanella e condivisa con la maggioranza.
L’emendamento prevede che entro una settimana dall’approvazione del bilancio, la Giunta regionale preveda con un apposito bando le modalità di assegnazione dei contributi secondo criteri di progressività.