Nella giornata di ieri, 9 settembre 2018, si è svolta a Crotone una giornata di approfondimento, studio e proposte per la gestione dei rifiuti in Calabria.
L’interessante incontro, il secondo tra quelli avviati nella regione, dal titolo “Da rifiuti a risorse. Conoscere e programmare la strategia rifiuti zero”, si è svolto presso il Museo del Mare e della Terra La Vrica, sito sulla via per Capo Colonna e ha visto la partecipazione, oltre che dei parlamentari M5S Paolo Parentela, Giuseppe D’ippolito e delle crotonesi Margherita Corrado ed Elisabetta Barbuto, dei portavoce comunali Andrea Correggia ed Ilario Sorgiovanni, organizzatori della giornata di studio unitamente ai partecipanti del Meet Up di Crotone Amici di Beppe Grillo. Significativa la partecipazione dei cittadini nonostante la splendida giornata di sole che invitava a godere in spiaggia gli ultimi scampoli dell’estate crotonese.
Molto interessanti le relazioni che si sono incentrate sul piano regionale di gestione rifiuti della Calabria e che hanno visto impegnati, nella mattinata, Giuseppe D’Ippolito e Paolo Parentela, nella loro qualità di componenti rispettivamente delle Commissioni della Camera VIII (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) e XIII (Agricoltura) nonché di Ilario Sorgiovanni, impegnato in prima linea, quale portavoce comunale, sul territorio del crotonese.
Nel pomeriggio sono intervenuti Andrea Correggia e Margherita Corrado. Il portavoce comunale ha parlato delle tante criticità della gestione dei rifiuti nel territorio del crotonese e delle tristemente note vicende dell’Akrea, mentre Margherita Corrado, componente della VII Commissione del Senato (Istruzione Pubblica e beni culturali), ha effettuato un intervento – denuncia sulla presenza del tenorm in tutta la città e sulle inesistenti misure di sicurezza e di gestione di tale materiale sui cantieri nel caso, non infrequente purtroppo, di ritrovamenti dello stesso.
Sempre nel pomeriggio, si è parlato anche di bonifica del SIN, tema scottante in città visti il notevole ritardo con il quale la stessa procede e le insoddisfacenti tecniche proposte da SINDYAL per la messa in sicurezza delle aree interessate contenute nel POB 2, recentemente approvato.
L’Ing. Vincenzo Voce che, instancabilmente, combatte da anni contro delle soluzioni che precluderanno, per sempre, la restituzione ai cittadini della fruibilità del territorio inquinato, continuando a pregiudicarne il diritto alla salute, ha svolto una disamina critica del POB 2 e ha consegnato ai parlamentari presenti, affinché pervenga al Ministro per l’Ambiente, Generale Costa, una petizione corredata da oltre 60.000 firme. Con la stessa petizione si chiede all’insigne destinatario istituzionale un intervento per bloccare la strategia di SINDYAL che, qualora il POB 2 così come concepito e strutturato passi alla fase attuativa, procederebbe ad una pseudo bonifica senza il rispetto di parametri scientificamente conclamati e soprattutto lascerebbe in situ i veleni più pericolosi per la salute dei cittadini tutti.
I parlamentari si sono riservati di procedere tempestivamente e in particolare Giuseppe D’Ippolito ha preannunciato una prossima visita del Ministro per l’Ambiente in Crotone.
La giornata di studio, inoltre, si è conclusa con l’intervento di numerosi partecipanti che hanno voluto offrire il loro contributo e con un saluto finale da parte della portavoce Elisabetta Barbuto, componente delle Commissioni Giustizia e Trasporti della Camera dei Deputati, la quale ha auspicato, nel prossimo futuro, una analoga giornata sul tema, altrettanto sentito in città e nel comprensorio crotonese, dei trasporti e delle infrastrutture.