Il territorio attende da sempre la realizzazione di un’opera fondamentale, una infrastruttura moderna e sicura che possa spezzare l’isolamento del territorio e che possa fermare la strage di vittime innocenti in uno dei tratti stradali più pericolosi d’Italia.
Dopo la presentazione della prima ipotesi progettuale del tratto Sibari Coserie della S.S. 106, ormai più due anni e mezzo fa, c’è stata una fitta interlocuzione delle Istituzioni con le strutture di ANAS, diversi incontri per risolvere le criticità maggiori del tracciato e di cui restano tante note stampa e commenti.
Il Comune ha chiesto alcune modifiche ed ANAS ha adeguato la progettazione seguendo le indicazioni arrivate dalla politica ai vari livelli, elaborando proposte tecniche.
Eventuali migliorie al tracciato, anche alla luce delle osservazioni presentate nella fase VIA svolta in Regione, possono certamente essere valutate e accolte.
«Stravolgere l’opera, invece – dichiara il Segretario Generale della CISL provinciale Lavia Giuseppe – implicherebbe allungare oltre modo le tempistiche e comprometterne la realizzazione. E questo non possiamo permettercelo. Nella campagna elettorale in corso le forze politiche esprimano come giusto le proprie posizioni, idee e progetti, ma riteniamo che su un tema come la S.S.106 serva trovare le ragioni che uniscono.
Anche alla luce delle tante dichiarazioni rilasciate in questi mesi, riteniamo non utili prese di posizione influenzate dalle dinamiche di una campagna elettorale.
Per la CISL tutti devono lavorare nella direzione di non perdere questa occasione. Il rischio, anche alla luce della naturale lievitazione dei costi che si accompagna ai tempi di cantierizzazione di opere così importanti, è che la nuova S.S.106 resti un sogno irrealizzato per troppo tempo ancora».