Assistiti 31 migranti a bordo di un veliero e fermati due scafisti di cui uno ucraino ed uno azero da parte della Guardia di Finanza.
Nei giorni scorsi, infatti, un guardacoste della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, ha permesso l’intercetto ed il fermo di un veliero carico di migranti.
L’imbarcazione, proveniente dalla Turchia, battente bandiera tedesca e denominata “SVEA”, difficilmente sospettabile perché mimetizzata tra il comune traffico da diporto, è stata intercettata dai sistemi di scoperta del mezzo navale del Corpo quando si trovava al largo della costa crotonese. Il pronto intervento dell’unità navale, ha permesso di fermare ed abbordare il veliero, dove, oltre ai due uomini dell’equipaggio, di nazionalità ucraina ed azera, erano presenti 31 migranti irregolari tra cui 5 donne e 5 minori, tutti stipati sottocoperta in condizioni disumane.
Il veliero, preso in consegna dalle Fiamme Gialle, è stato condotto nel porto di Crotone dove ad accogliere i migranti era già operativo il dispositivo deputato alle procedure di accoglienza che ha visti impegnati le varie forze di polizia, la Croce Rossa e personale del 118, sotto il coordinamento della locale Prefettura.
Contestualmente, gli uomini della Sezione Operativa Navale di Crotone, coadiuvati dai finanzieri del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato di Crotone, fermavano i due presunti scafisti cl. 97, cl. 80, per il reato di favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina, avendo presumibilmente condotto i migranti dalla Turchia sino alle coste italiane a fronte di pagamento in denaro.
I responsabili dell’illecita attività sono stati condotti presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha diretto le indagini, mentre il veliero è stato sottoposto a sequestro.
La brillante operazione, condotta dalle Fiamme Gialle di Crotone ribadisce l’importante ruolo della Guardia di Finanza svolto in mare, dove, dal 1° gennaio 2017 ha assunto nuove attribuzioni in via esclusiva di “polizia del mare”, a garanzia di un maggiore controllo delle frontiere esterne dell’Unione Europea e della sicurezza in mare.