Unical

Prosegue con grande successo, all’Università della Calabria, il piano di reclutamento di studiosi altamente qualificati, provenienti da tutto il mondo, interessati a proseguire la propria carriera nel Campus di Rende. L’università ha appena lanciato una nuova call che, in linea con gli obiettivi programmatici del rettore Nicola Leone, si propone di accrescere il valore competitivo dell’ateneo, ampliarne i confini, rafforzare la qualità della didattica e della ricerca.

L’avviso è rivolto alla raccolta di manifestazioni di interesse per “chiamata diretta” per la copertura di posti di professore di ruolo di prima o di seconda fascia e ricercatore a tempo determinato, di studiosi con comprovata esperienza all’estero o insigniti di alti riconoscimenti scientifici in ambito internazionale, che potranno presentare domanda entro il 31 luglio 2023.

L’attuale call segue quella conclusa a dicembre 2022, per il reclutamento di studiosi di alta qualificazione scientifica, arrivata ormai alle battute finali della procedura. All’avviso avevano risposto personalità accademiche da tutta Europa e anche dai Paesi extra europei.  Non appena il ministero dell’Università e della Ricerca approverà la richiesta, all’Unical prenderà servizio uno studioso insigne che, in virtù del proprio curriculum ‘outstanding’, è stato chiamato dall’ateneo senza bando.

Un’altra importante fase di reclutamento, questa volta per settori disciplinari specifici, era stata attuata dall’Unical ad agosto dello scorso anno, per ricoprire il ruolo di professore nei settori con esigenze prioritarie di didattica o di ricerca indicati dai dipartimenti. L’avviso, anche in quel caso, aveva registrato forte interesse, con la partecipazione di 68 candidati dall’Italia e dall’estero.

Infine, un mese fa, si è chiusa con notevole successo (quasi 300 domande pervenute) la richiesta di manifestazioni di interesse rivolta a medici con esperienza accademica, destinati ad entrare nel corpo docente del nuovo corso di laurea in Medicina e chirurgia TD (Tecnologie Digitali), che andranno a rinforzare il servizio assistenziale nelle strutture sanitarie della provincia di Cosenza.

«Il reclutamento di studiosi di alto profilo – ha detto il rettore Nicola Leone –  è una chiave di volta per il successo dell’Unical, in quanto contribuisce a migliorare la qualità della ricerca, la visibilità e la reputazione dell’istituzione e l’esperienza didattica degli studenti.  Questi scienziati portano con sé una vasta esperienza e competenza nel loro campo, che possono essere condivisi con i colleghi e gli studenti. Inoltre, sono spesso in grado di attrarre finanziamenti e risorse, attraverso la partecipazione a progetti di ricerca e lo sviluppo di collaborazioni con altre istituzioni e organizzazioni. Quello a cui stiamo lavorando, attraverso queste call è un nuovo meccanismo di incontro, aperto e trasparente, tra domanda, da parte dell’università, e offerta di disponibilità, da parte di studiosi dall’Italia e dall’estero, per trasformare la mobilità permanente dei “cervelli in fuga” in mobilità transitoria.

E la formula sta funzionando. Il numero di domande che arrivano dimostra che il campus è ormai appetibile non solo per gli studenti, che ci stanno premiando con le loro iscrizioni in straordinaria crescita, ma anche per gli studiosi internazionali, che lo considerano un ambiente ideale per l’insegnamento e la ricerca. Non a caso anche la commissione europea ha sancito tale status conferendoci l’award “Hr Excellence in Research”. L’Unical è entrata così a far parte dei soli 16 atenei che hanno ottenuto il prestigioso marchio di qualità in tutta Italia».

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