Negli ultimi 12 mesi il mercato immobiliare della Calabria ha viaggiato a due velocità. Se, infatti, i prezzi di vendita sono rimasti pressoché stabili rispetto al primo trimestre del 2024 (+0,6%), i canoni di affitto hanno invece sperimentato un vero e proprio boom, crescendo del 20,7% nel periodo. È quanto fotografato dall’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale calabrese realizzato da Immobiliare.it Insights, la proptech company specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia.
Comprare casa in regione costa oggi, mediamente, 949 euro/mq, mentre per affittare vengono richiesti in media 7,1 euro/mq.
La domanda* di immobili in regione è cresciuta su base annua sia nel comparto delle compravendite, +18,4%, sia in quello degli affitti, dove ha segnato un +15,8%. Tendenza confermata anche se si confronta il primo trimestre di quest’anno con l’ultimo del 2024. L’offerta è rimasta invece quasi stabile nell’anno per le locazioni (-0,7%), mentre ha comunque subito un accumulo per le compravendite (+10,9%).
I trend delle compravendite nei territori calabresi
Rispetto al primo trimestre dello scorso anno non si nota una tendenza comune a tutti i territori nelle variazioni dei prezzi di vendita. Se, per esempio, nel capoluogo regionale, Catanzaro, si è verificato un incremento dei costi sia nel comune che nella provincia, rispettivamente del +2,6% e del +2,9%, a Crotone in entrambi i casi si è invece sperimentata una contrazione, con il comune giù dello 0,5% e la provincia dell’1,8%. La provincia di Vibo Valentia resta la zona più cara in Calabria per acquistare un immobile con 1.465 euro/mq (+1,4% in un anno), mentre la più economica è quella di Reggio Calabria, che ha perso il 3% nel periodo, fermandosi a 756 euro/mq.
L’offerta di compravendite è cresciuta in quasi tutte le zone regionali nel confronto con il primo trimestre dello scorso anno, a esclusione della provincia di Crotone, rimasta in perfetta stabilità. L’incremento più elevato lo si registra però nel relativo comune (+24,7%). Anche per la domanda si evidenziano pochi discostamenti rispetto alla tendenza regionale di aumento, se non quello del comune di Vibo Valentia, dove la richiesta si riduce dell’11,3%.
I trend delle locazioni nei territori calabresi
Passando alle locazioni, si notano incrementi diffusi dei canoni quasi ovunque nell’ultimo anno, su tutti quelli del comune e della provincia di Catanzaro, che salgono rispettivamente del 27,4% e del 42%. La provincia di Vibo Valentia rappresenta però un’eccezione alla regola, cedendo quasi il 26% nei 12 mesi. Anche il comune di Reggio Calabria sale meno di altre aree (+0,5%). Il territorio più caro per prendere casa in affitto in Calabria è la provincia di Crotone (12,3 euro/mq), che è anche l’unica zona con canoni a due cifre insieme alla provincia di Catanzaro (10,5 euro/mq). L’area più conveniente in assoluto è invece, come per le compravendite, la provincia di Reggio Calabria (4,8 euro/mq).
Analizzando, infine, domanda e offerta di locazioni in Calabria, si riscontra come per l’offerta gli aumenti superino di gran lunga le contrazioni. Solo in tre territori si verificano dei decumuli di stock rispetto al periodo gennaio-marzo 2024: si tratta dei comuni di Reggio Calabria (-20,3%) e Catanzaro (-4,8%) e della provincia di Cosenza (-4,4%). Lo stesso vale anche per la domanda, con sole tre eccezioni alla crescita diffusa dell’ultimo anno. Nello specifico, la richiesta cala nei comuni di Cosenza e Vibo Valentia (-10,1% e -17,6% rispettivamente) e in provincia di Crotone (-42,9%).
*Con domanda si intende pressione di domanda, ovvero il numero medio di contatti per annuncio.