E’ necessario un confronto con tutti i Comuni costieri calabresi, coinvolgendo l’ANCI, per la definizione del “Protocollo di Prevenzione Condiviso“, necessario per evitare assembramenti, garantire il distanziamento individuale e l’informazione ai cittadini che usufruiscono delle spiagge libere.
Sono tante le paure, le difficoltà economiche e la mancanza di risorse adeguate che mettono a rischio doveri e diritti di ognuno, ma la ripartenza auspicata nei giorni più difficili dell’emergenza Covid-19, ci obbliga tutti ad essere garanti anche del diritto alla fruizione delle spiagge libere che sono un bene collettivo locale.
In una strategia complessiva, si possono valorizzare e coinvolgere le Associazioni del Volontariato e i percettori del reddito di cittadinanza che opportunamente formati, possono essere al fianco dei Sindaci.
Ritengo che l’obiettivo Spiagge Sicure, mediante l’attività di prevenzione e sorveglianza, è un investimento sulla “Calabria Sicura” per accrescere la reputazione e la competitività di Regione Turistica che continuando ad offrire certezze su una vacanza sicura e su politiche dell’offerta può essere meta privilegiata del turismo 2020.