Successo per l’iniziativa tenutasi nella Sala Stampa della Camera dei Deputati in occasione della presentazione del Museo Digitale della Calabria, il primo dedicato ai Beni Culturali di una regione italiana. L’onore del primo “click” di quanto è stato considerato dalla critica un Capolavoro Visuale è toccato all’on. Simona Loizzo, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati.Il Museo Digitale della Calabria, le cui migliaia di immagini e visite virtuali sono tutte originali ed in alta risoluzione, valorizzano musei, collezioni d’arte, ambiente, paesaggio e natura di una Calabria che emerge fortemente emozionante.
Tra i relatori, il fondatore del Museo Digitale della Calabria Fabio Gallo, insignito recentemente, proprio per la digitalizzazione dei Beni Culturali italiani, della Medaglia d’Oro “Maison des Artistes” presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, il Presidente della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” Viviana Normando e Direttore del Museo, l’Assessore allo Sviluppo Economico, Internazionalizzazione e Attrattori Culturali della Regione Calabria Rosario Varì, il Government Affairs and Public Policy, Senior Analyst Google, and Google Arts & Culture Mattia Tarelli. Ha concluso la conferenza stampa il Deputato Simona Loizzo. La conferenza, trasmessa in diretta sul canale web della Camera dei Deputati, si è aperta con la proiezione di un breve contributo video che ha animato successivamente il dibattito.
“Il Museo Digitale della Calabria – ha fatto notare il Deputato Simona Loizzo – è di tutti e per tutti, realizzato senza fondi pubblici grazie all’impegno di professionisti e competenze di altissimo livello che hanno mostrato il volto dell’altra Calabria che non è solo mare ed è dedicato in maniera speciale a tutti coloro i quali non potranno mai viaggiare o avere un approccio con tutti i Beni Culturali della Calabria come i diversamente abili o chi non ha possibilità economiche per farlo”. “Il Museo Digitale della Calabria – ha dichiarato Fabio Gallo – è realizzato in linea con i dettami della Convenzione di Faro perché riteniamo che tutti debbano avere libero accesso alla cultura, un progetto No Profit che implementeremo giorno dopo giorno e che guarda alla valorizzazione, tutela e conservazione dei Beni Culturali della Calabria”.