Emergenza Covid ancora in corso, transizione economica da affrontare, Pnrr da mettere a terra, prospettive per i giovani e l’economia.

Ne abbiamo parlato con il Presidente della Banca Centro Calabria Giuseppe Spagnuolo in occasione dell’inaugurazione della nuova sede direzionale.

 

Presidente Spagnuolo mentre il sistema bancario tende a chiudere le filiali, la Bcc Centro Calabria realizza un nuovo e moderno headquarter continuando a investire sul territorio. Con quali auspici si inaugura la nuova sede?

Il nostro Centro Direzionale di Germaneto, recentemente completato, realizza un progetto varato alcuni anni or sono con l’obiettivo di dotare “ Centro Calabria” di una struttura moderna e funzionale, idonea a soddisfare le esigenze attuali e prospettiche di una banca, espressione dei nostri territori, che ha dimostrato, nei suoi primi trenta anni di vita, di sapere svolgere con efficienza il suo ruolo di supporto alle imprese, alle famiglie e agli enti, distinguendosi per l’orientamento sociale e per la scelta – anche statutaria – di costruire il bene comune.

L’Abi ha chiesto a governo e Banca d’Italia di “riconfermare nella loro interezza” le misure straordinarie anti Covid varate dall’esecutivo nel 2020, in specie i finanziamenti garantiti e le garanzie pubbliche, in quanto non sussistono le condizioni di ritorno alla normalita’. Cosa ne pensa?

La richiesta di ABI, condivisa anche da Federcasse e da altre Associazioni datoriali, nasce dall’esigenza di superare l’attuale difficile fase pandemica dell’economia con ragionevole gradualità, per contenerne i temuti, ulteriori danni. Pertanto auspico che la richiesta possa trovare sollecito accoglimento.

L’economia sta attraversando un profondo cambiamento trasformazionale indotto dalle transizioni energetiche, digitali ed ambientali. Al riguardo le imprese dovranno effettuare consistenti investimenti . Con quali soluzioni finanziarie pensate di supportarle?

Mai come ora il futuro appare carico di incertezze. La rivoluzione digitale in corso, gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e quelli dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile comportano per tutto il sistema economico e per le istituzioni finanziarie al tempo stesso rischi ed opportunità. La BCE ritiene che gli enti creditizi “ debbano inquadrare i rischi climatici e ambientali nell’ambito di un approccio strategico, complessivo e lungimirante”. Ciò comporterà per le imprese ( finanziarie e non ) , ma anche per i professionisti, in primis un autentico cambiamento culturale. Il Gruppo bancario cooperativo Cassa Centrale Banca , al quale aderisce “ Centro Calabria”, è da tempo al lavoro per far circolare le necessarie conoscenze e predisporre gli strumenti finanziari idonei a supportare enti ed imprese clienti nella sfida epocale che dovranno affrontare.

La nostra regione sara’ destinataria di ingenti risorse Europee derivanti dall’attuazione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , in che modo una banca del territorio può sviluppare sinergie con tutti gli attori coinvolti, pubblici e privati

Le risorse destinate alla Calabria dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza hanno l’obiettivo ambizioso di ridurre in maniera significativa lo storico ritardo , in termini di sviluppo economico, esistente fra la nostra regione e il Centro – Nord del Paese. Tali risorse sono una condizione necessaria ma, ovviamente, non sufficiente: occorre far crescere la produttività di tutti i fattori della produzione. “Centro Calabria” farà, per quanto piccola, la sua parte. La Capogruppo Cassa Centrale sta organizzando seminari di approfondimento in materia da tenersi presso il nostro Centro Direzionale di Germaneto, destinati a coinvolgere tutti gli attori ( privati e pubblici) dei processi di investimento previsti dal Piano. Si inizierà appena le condizioni sanitarie lo permetteranno.

In questo quadro di grande cambiamento cosa si sente di dire ai giovani?

E’ retorico dire che i giovani sono la nostra speranza per un futuro migliore. Tuttavia è cosi. I giovani calabresi, che continuano – in larga parte – a trovare spazi di crescita lontano dalla Calabria , potrebbero contribuire in maniera significativa, con le loro intelligenze, ad accelerare l’auspicato processo di sviluppo economico regionale, in un contesto socio – ambientale da migliorare. L’entusiasmo dei giovani, la loro immaginazione ( prima ancora della conoscenza), la loro visione del mondo sarebbero driver vincenti.

Dal suo osservatorio privilegiato come valuta l’attuale lo stato di salute dell’economia del territorio

Causa la pandemia, alcuni settori ( trasporti, ristorazione, hospitality, sport e spettacoli ecc.) sono oggettivamente in difficoltà, altri ( food, costruzioni ecc.) invece hanno mostrato resilienza e anche nelle difficoltà prodotte dalla difficile situazione sanitaria sono riusciti a performare, spesso innovando. Nel complesso, il 2021 appare essere stato un discreto anno per diversi settori. Occorre, tuttavia, tenere ben presente la” lezione” che ci viene da questi anni difficili e dalla storia: una volta superata la pandemia ( auspico presto !), la nostra vita sarà inevitabilmente e durevolmente diversa rispetto al passato. E’ cosi quella delle imprese. Organizziamoci per tempo!

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