Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha portato il suo saluto al “Parlamento delle Imprese” della Camera di Commercio di Cosenza nel corso del quale il Presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema ha tenuto una “Lectio Magistralis” aperta a tutti i dipendenti delle Pa, ai professionisti e alle imprese del territorio.
Dopo aver sottolineato la difficoltà e i vincoli a cui sono state sottoposte in questi anni le amministrazioni pubbliche, il presidente della Regione ha posto l’accento sull’azione preziosa di guida che la Corte dei Conti sta sviluppando nel Paese e nei territori.
Oliverio ha poi analizzato il gap esistente nella spesa pro capite nelle diverse realtà del Paese ed ha rimarcato l’esistenza di uno squilibrio tra Nord e Sud.
“Sotto questo aspetto -ha detto- c’è ancora tanto da fare perché quanti operano nel Mezzogiorno e in Calabria sono costretti a muoversi in una condizione di maggiore difficoltà rispetto a chi opera nel nord data dalle condizioni di reddito e, quindi, anche di sostenibilità dei servizi. Se a questo si aggiunge poi la disparità di trasferimento delle risorse dallo Stato centrale verso il sistema delle autonomie locali e la presenza asfissiante della criminalità, che ormai coinvolge tutte le regioni del Paese, il cerchio si chiude in una condizione non solo di disparità di servizi e di trattamento, ma anche di maggiori difficoltà per un amministratore locale. Io credo -ha aggiunto Oliverio- che in questo contesto il ruolo della Corte dei Conti sia estremamente importante soprattutto nella sua azione ordinaria, perché in una terra come la nostra essa ha anche una funzione di accompagnamento e di spinta a mettere il sistema della pubblica amministrazione in un alveo di legalità e trasparenza”.
Il Presidente della Giunta regionale, infine, ha sottolineato il lavoro importante che sta svolgendo la Camera di Commercio di Cosenza, capofila di un processo di unificazione del sistema camerale che sta aiutando il sistema delle imprese a proiettarsi sui mercati. Anche la sinergia che si è determinata con la Regione è un fatto importante perché aiuta a superare i particolarismi e le spinte localistiche che hanno avuto per un lungo periodo di tempo un ruolo non secondario nel determinare i ritardi e le difficoltà con cui la nostra regione ha dovuto fare i conti”.
“Ritengo comunque -ha concluso Oliverio– che in Calabria ci sono energie importanti, c’è una schiera di amministratori che si spendono quotidianamente con coraggio e con passione per servire la propria terra e che, per questo, devono essere aiutati e supportati in questa che è la sfida del futuro”