Il nuovo commissario dell’azienda ospedaliera di Cosenza dia seguito all’accordo per l’attivazione di una stroke unit di secondo livello presso l’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.
E’ quanto chiede il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro. «Attraverso la convenzione stipulata tra le due aziende ospedaliere – spiega Wanda Ferro –l’Unità operativa compressa di Neuroradiologia diagnostica e interventistica dell’ospedale “Annunziata”, diretta dal direttore del dipartimento di Neuroscienze Villiam Auteri, si è impegnata a collaborare con il “Pugliese-Ciaccio” per la formazione dei radiologi affinché anche nell’ospedale di Catanzaro possa operare una stroke unit di secondo livello, considerato che attualmente è catalogata come di primo livello, cioè autorizzata al solo trattamento farmacologico.
L’attivazione della collaborazione consentirà di garantire anche al “Pugliese” il trattamento invasivo di pazienti colpiti da ictus cerebrale, sotto la supervisione dei colleghi neuroradiologi di Cosenza, pazienti che attualmente vengono sistematicamente trasferiti presso l’Annunziata.
La collaborazione tra le due aziende è stata ribadita del Dca 57 del febbraio 2020, ma dopo tantissimi incontri per definire i dettagli della collaborazione la procedura si è arenata e la convenzione rimane chiusa nei cassetti della direzione dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, per motivazioni che restano oscure.
L’ictus cerebrale, infatti, è una patologia tempo-dipendente, per cui se un paziente viene trattato entro 4-6 ore dall’esordio ha altissime possibilità di recupero, mentre al di fuori di quella finestra quelle possibilità precipitano drammaticamente. E’ opportuno ricordare che l’Uoc di Neuroradiologia diagnostica e interventistica dell’ospedale “Annunziata” è l’unica in Calabria ad eseguire trattamenti endovascolari su aneurismi cerebrali, malformazioni arterovenose, tumori cerebrali, nonché l’unica a trattare l’ictus cerebrale per via endovascolare per i pazienti delle province di Cosenza, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Solo negli ultimi due anni sono stati trattati a Cosenza 170 pazienti con aneurisma cerebrale e circa 200 pazienti con stroke iperacuto, numeri che pongono il centro tra i primi a livello nazionale.
L’attivazione di una stroke unit di secondo livello a Catanzaro, attraverso la formazione dell’équipe del “Pugliese” da parte dei colleghi di Cosenza, può consentire un più tempestivo trattamento dei pazienti, risparmiando quel tempo che è decisivo per la sopravvivenza». «Sono fiduciosa in un intervento del commissario alla Sanità Guido Longo – conclude Wanda Ferro – affinché non venga bloccata nelle stanze dei manager una collaborazione straordinaria tra due strutture mediche che hanno dimostrato di non tenere in alcun conto gelosie professionali e campanilismi, ma di avere come unico interesse la tutela della salute e della vita dei pazienti calabresi».