Giuseppe Cerasa, direttore della collana “Le guide” di Repubblica ha presentato ieri sera, presso un noto ristorante di Castrovillari, la seconda edizione della guida ai sapori e ai piaceri della Calabria 2019.
L’incontro, a cui sono intervenuti il presidente della Regione Mario Oliverio, il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra e il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito, si è avvalso anche dei contributi e delle testimonianze preziose dell’imprenditrice Pina Amarelli e della scienziata Sandra Savaglio, che hanno evidenziato i motivi per cui hanno scelto di vivere o di ritornare in Calabria. La nuova edizione della Guida, già in vendita in tutte le edicole e librerie del nostro Paese, racconta le eccellenze, i piaceri e i sapori della nostra terra e quest’anno è stata ulteriormente arricchita di una nuova sezione intitolata “regione da non perdere”, che accende i riflettori sugli scavi archeologici e i borghi dell’Alto Jonio, sulle bellezze del Tirreno, sulla costa degli Dei tra Pizzo e Nicotera, sulla riviera dei Cedri, su Sila, Pollino e Aspromonte.
“Siamo andati a scovare -ha detto Cerasa– una serie di piccoli borghi sicuri di trovare elementi infrangibili di un passato che resiste, nonostante tutto. Un passato che si incrocia con il presente anche nel racconto della fitta rete di piste ciclabili, un modo nuovo di fare vacanza, un modo autentico di vedere e scoprire territori e genti che mantengono ferma l’identità di questa regione guardando al domani con gli occhi della speranza e della scommessa che sarà inevitabilmente vincente”.
Ha concluso i lavori il presidente della Regione Mario Oliverio che, nel corso del suo intervento, ha illustrato la “visione strategica” che ha spinto il governo regionale ad investire in questi anni risorse importanti per rendere la Calabria sempre più attrattiva ed accessibile.
“Ai grandi manifesti da affiggere negli aeroporti che avevano, peraltro, costi milionari -ha detto Oliverio– abbiamo preferito investire sull’accessibilità e i risultati ci hanno dato ragione. L’anno scorso abbiamo registrato il record delle presenze turistiche nella nostra regione. Una presenza, e questa è la grande novità, che non si concentra più solo nei mesi di luglio e agosto, ma comincia a spalmarsi nel corso dell’intero arco dell’anno. E ciò avviene non solo nelle nostre più note località di mare o di montagna, ma guarda anche alle aree interne, ai piccoli borghi che sono un patrimonio di inestimabile valore.
Ciò è stato possibile perché, per la prima volta, la Calabria risulta collegata con quasi tutte le capitali europee e con le città più importanti del nostro Paese. Basta andare su internet per verificare quanto affermo. Noi abbiamo investito e stiamo investendo molto per allargare i collegamenti e per creare convenienza alle compagnie aeree a venire in Calabria. Stiamo spingendo, non senza difficoltà, per fare in modo che sull’autostrada si rimuovano definitivamente tutti i cantieri; dopo dieci anni abbiamo sbloccato finalmente il Megalotto che collega Sibari con il Corridoio Adriatico; abbiamo investito risorse consistenti sui collegamenti ferroviari, realizzeremo la più grande ciclovia del Mediterraneo oltre alla ciclovia dei Parchi che collegherà la dorsale interna, ecc..
Il secondo elemento su cui stiamo lavorando è la qualificazione dell’offerta ricettiva; abbiamo previsto un investimento di 235 milioni di euro per la riqualificazione della grande ricettività attraverso i Contratti di Sviluppo e investimenti consistenti, con risorse regionali, per riqualificare le strutture ricettive esistenti. Abbiamo investito 100 milioni di euro per la valorizzazione dei nostri borghi, che sono dei piccoli gioielli.
Il terzo elemento su cui puntiamo è la formazione. La Guida della Calabria, che tra le Guide di Repubblica è la più venduta, è certamente uno degli elementi importanti degli investimenti compiuti per quanto riguarda la formazione. Tutto ciò ha prodotto una chiara, tangibile inversione di tendenza.
Nei primi tre mesi di quest’anno abbiamo avuto un incremento degli arrivi internazionali del 49%. Nella internazionalizzazione dei nostri prodotti, soprattutto per quanto riguarda l’agroalimentare, registriamo una crescita del 34%. Stiamo investendo nella ricerca e nella innovazione.
Abbiamo spostato risorse importanti per consentire ai nostri giovani di studiare nelle nostre università e abbiamo garantito al 100% dei richiedenti (prima erano il 34%) una borsa di studio”.
“C’è ancora -ha concluso Oliverio- tanto cammino da fare, ma questi dati ci dicono che la strada imboccata è quella giusta. Strumenti come la Guida di Repubblica sono una vetrina indispensabile per promuovere la nostra terra e per avere ricadute economiche importanti sul nostro territorio”.