L‘enoturismo è diventato un grande fenomeno economico che in Italia registra un fatturato di 2,5 miliardi di euro. Un trend in crescita nel quale la Calabria del Movimento Turismo del Vino vuole inserirsi a pieno titolo con i suoi associati per testimoniare «il dinamismo importante che c’è sul territorio regionale attorno al mondo del vino e che ci permette di far conoscere la bellezza culturale, gastronomica e paesaggistica degli areali regionali. Con questo slancio e questa proposta vi invitiamo a partecipare alla edizione 2018 di Cantine Aperte».

Così il presidente regionale del Movimento Turismo del Vino Calabria, Pier Luigi Aceti, ha presentato l’edizione 2018 dell’evento che si svolge in contemporanea nazionale in tutto il Paese, coinvolgendo 1000 cantine dal Nord al Sud dello stivale. In Calabria 14 appuntamenti per altrettante cantine che, in via eccezionale rispetto al programma nazionale, apriranno al pubblico anche «sabato 2 giugno volendo cogliere appieno il week end festivo che si presenterà nei prossimi giorni e che era un’occasione da non perdere per rilanciare e promuovere la nostra azione sui territori e la voglia di raccontare lo stretto legame con il contesto produttivo, valorizzare la cultura del vino di qualità, ecosostenibile e nel rispetto del giusto equilibrio tra innovazione e tradizione». Una storia lunga vent’anni, inziata nel 1998, quando alla prima edizione in Calabria di Cantine aperte partecipavano «soltanto due sole aziende – ha ricordato Aceti – Ora il fenomeno enoturistico anche in Calabria sta diventando una realtà concreta e l’intero comparto registra una ripresa produttiva notevole, non solo nelle aree classiche del vino – il lametino e il cirotano – ma anche in quelle zone prima ai margini come il reggino, il cosentino l’alta locride. La Regione sta facendo la sua parte e molto lo si deve a una modifica di Legge regionale del settore vitivinicolo che prevede la possibilità di esercitare anche l’attività di turismo enogastronomico, non solo quello di promozione».

Presso la sala conferenze di Pecco, la Piazza Etica Contadina della Cittadella regionale, la presentazione di Cantine Aperte, il più importante evento di promozione dell’enoturismo italiano ha visto la partecipazione del Consigliere delegato all’Agricoltura della Regione Calabria, Mauro D’Acri e del Presidente dell’Enoteca regionale Calabria, Gennaro Convertini insieme ad alcuni rappresentanti delle aziende vinicole calabresi che aderiscono all’evento in programma da Domenica 27 maggio a Sabato 2 giugno

A questa grande festa del vino nazionale composta da oltre mille realtà associate, partecipano quest’anno 14 cantine calabresi. Baccellieri a Bianco, iGreco a Cariati, Feudo Gagliardi a Caulonia, Baroni Capoano a Cirò Marina, Marrelli Wines a Isola Caporizzuto, Statti a Lamezia, Spadafora a Mangone, Mirabelli a Malvito, Le Moire a Motta Santa Lucia, Altomonte a Palizzi, Nesci a Palizzi Marina, Giraldi & Giraldi a Rende, Feudo dei Sanseverino a Saracena, La Pizzuta del Principe a Strongoli apriranno le loro cantine per promuovere sui territori di appartenenza eventi che rilanciano la cultura dell’enoturismo, segmento economico che anche in Calabria vuole rappresentare un importante occasione di sviluppo e promozione per i territori.

«La Regione Calabria – ha affermato il consigliere delegato all’Agricoltura, Mauro D’Acri – è vicina ad eventi di questo genere, convinta che attraverso la sinergia con le associazioni, i produttori ed i territori si possa realizzare una grande opera di promozione del vino calabrese e farlo diventare, insieme alla filiera dei prodotti agroalimentari, il nostro fattore vincente in campo turistico ed economico. Dal nostro insediamento abbiamo puntato su questo settore, garantendo e sostenendo innanzitutto la presenza della Calabria a Vinitaly. Con il Presidente Oliverio stiamo facendo leva sulla sinergia e sul sistema enogastronomico nel suo complesso e i risultati cominciano a vedersi. Siamo una realtà in crescita e con un potenziale, rispetto alle altre regioni ormai sature, davvero enorme. I vini calabresi e i nostri 300 prodotti tipici rappresentano oggi una grande risorsa per la Calabria».

Il Presidente dell’Enoteca regionale Calabria, Gennaro Convertini ha sottolineato gli sforzi che la Regione sta mettendo in campo in questo settore. «La strategia adottata – ha detto – è quella della formazione dei protagonisti del settore. Stiamo lavorando per accresce una nuova cultura dell’accoglienza in azienda e per mettere a sistema il prodotto Calabria nella sua interezza, scegliere i canali commerciali adatti e promuoverlo bene». Il lavoro da fare – ha continuato Convertini – «è quello di preparare la Calabria ad un sistema integrato di accoglienza territoriale che sappia gestire e supportare un prodotto turistico di alta qualità».

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