Il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari informa che sul sito internet www.calabriapsr.it sono state pubblicate le graduatorie provvisorie delle domande relative alla Misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali”,  Intervento 4.4.1. “Investimenti non produttivi in ambiente agricolo”, ed intervento 4.1.2  “Attrezzature in difesa della biodiversità”.

Dal lavoro di istruttoria, risultano finanziabili ventotto domande per l’intervento 4.4.1 con l’importo di spesa ammissibile che ammonta a 669.131,92 Euro (su una dotazione finanziaria complessiva del bando di un Milione di Euro).

Per quanto riguarda l’intervento 4.4.2, da graduatoria provvisoria risulta finanziabile un’unica domanda, per un importo di 5.527,74 Euro, mentre la dotazione complessiva del bando è di 500.000 Euro.

L’intervento 4.4.1. “Investimenti non produttivi in ambiente agricolo”, è rivolto ad agricoltori e gestori di terreni agricoli, tra i quali anche enti pubblici, e sostiene interventi non produttivi volti ad ottenere benefici ecologici e sociali ricorrendo a soluzioni naturali, contribuendo alla protezione, alla conservazione ed al rafforzamento del capitale naturale regionale delle aree ad elevato valore naturale, nonché alla salvaguardia della biodiversità, al ripristino ed alla conservazione di specifiche caratteristiche tipiche ed habitat naturali del paesaggio agrario e rurale regionale, che rappresentano elementi di tipicità, nonché  a fornire servizi ecosistemici, anche al fine di aumentare l’attrattività turistica dello stesso paesaggio agrario.

Tra gli investimenti non produttivi rientrano ad esempio, il ripristino o la creazione di: muretti a secco, riconosciuti proprio da qualche giorno dall’Unesco patrimonio dell’umanità, ma anche terrazzamenti, gradonamenti, ciglionamenti, lunettamenti, con il duplice obiettivo di contribuire alla tutela e alla salvaguardia del territorio e delle coltivazioni tradizionali terrazzate e preservare la presenza di corridoi ecologici; elementi strutturali con pietrame locale; abbeveratoi e fontane, sentieri per la transumanza; corridoi ecologici (siepi, filari, fasce tampone, boschetti);  zone umide finalizzate alla conservazione della biodiversità; recinzioni o altre attrezzature per rendere compatibile l’attività agricola e di allevamento con la tutela della fauna selvatica (lupo e cinghiale), in particolare di quella a rischio estinzione;  opere per la regimazione delle acque superficiali in eccesso e di laghetti per la raccolta dei deflussi superficiali, al fine di mantenere e ripopolare habitat di animali e vegetali di interesse ecologico.

L’Intervento 4.4.2 “Attrezzature in difesa della biodiversità”, rivolto ad agricoltori e ad enti pubblici gestori di terreni agricoli, sostiene invece interventi a salvaguardia dell’avifauna, contribuendo a mantenere o ripristinare specie a rischio, attraverso la creazione di luoghi di rifugio e riproduzione e attraverso misure che limitano l’impatto delle macchine durante le operazioni colturali.

L’operazione è attivabile all’interno delle aree protette della regione e dei siti Natura 2000.

L’operazione sostiene investimenti non produttivi per: acquisto e installazione di nidi artificiali per uccelli insettivori e/o per insetti pronubi selvatici; acquisto ed installazione di cassette nido per favorire la nidificazione dell’avifauna; creazione di laghetti e pozze artificiali volti a favorire l’insediamento e la riproduzione di avifauna; acquisto dispositivi per la tutela dell’avifauna durante le operazioni colturali.

“Siamo pronti con le graduatorie provvisorie di questi due importanti interventi – ha affermato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – con il quale il PSR supporta i progetti legati alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, delle specie e degli habitat naturali, della biodiversità vegetale e faunistica. Interventi che hanno come obiettivo anche quello di favorire la capacità attrattiva delle aree rurali calabresi, patrimonio dalle molteplici potenzialità che la Regione intende valorizzare nella maniera adeguata”.

“Chi intende proporre richiesta di riesame per la definizione della propria posizione – ha sottolineato il – ha tempo trenta giorni dalla pubblicazione delle Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari Giacomo Giovinazzo graduatorie per inviare una Pec all’indirizzo di posta elettronica certificata competitivita.agricoltura@pec.regione.calabria.it.

Si tratta di due interventi che qualificano molto il Programma di Sviluppo Rurale, in quanto non finalizzati alla produttività delle aziende agricole o dei terreni, bensì agli obiettivi molto cari alla Commissione Europea, legati alla salvaguardia del territorio e delle sue caratteristiche di tipicità ed alla tutela della biodiversità regionale”.

 

 

 

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