L’unico modo per accertare se le ultime elezioni comunali di Lamezia Terme siano falsate da brogli elettorali è aspettare che la Prefettura completi le verifiche in corso, senza ostacolarne il lavoro».
Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, che osserva: «Sfugge, pertanto, il motivo per cui il sindaco lametino Paolo Mascaro, che è rappresentante legale del Comune, non intenda aspettare l’esito delle verifiche della Prefettura. Chiarisca come mai gli avvocati del municipio si stanno opponendo con tutte le loro forze al completamento degli accertamenti disposti a seguito dei ricorsi presentati, tra cui quello del Movimento 5 Stelle».
«Mascaro – sottolinea il deputato M5S – ha il dovere di spiegare pubblicamente le ragioni di questa netta ostilità del Comune nei confronti della Prefettura. Ha paura che emerga il taroccamento del voto? Non ritiene doveroso, nell’interesse di tutti, che si stabilisca la verità dei fatti, anche alla luce del precedente scioglimento per infiltrazioni del Consiglio comunale lametino, che mi auguro non si ripeta un’altra volta?». «Mascaro rompa il suo silenzio – conclude D’Ippolito – ed esca allo scoperto. Dica da che parte sta, se con le istituzioni oppure con i suoi partiti di riferimento. Dica se teme qualcosa o qualcuno oppure se anche lui, come noi, vuole che si faccia luce, una volta per tutte, sulla regolarità o meno delle passate Comunali».