Una delegazione dei Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, guidata dal vicepresidente Umberto Barreca e composta da Giuseppe Quattrone, Giuseppe Pizzichemi, Carlo Monorchio, Luigi Familiari e Salvo Presentino, ha preso parte a Capri alla 33° edizione del convegno nazionale dei giovani industriali dal titolo “Uniti, l’Europa che siamo”.
Un tema che la due giorni campana ha affrontato da diversi punti di vista, con particolare riferimento alla questioni di stringente attualità, oggi molto dibattute, legate alle politiche di sviluppo comunitarie, al rilancio del progetto europeista e alla sua capacità di assicurare condizioni di sviluppo e benessere ai territori.
“Come imprenditori del Sud – ha detto Barreca – percepiamo queste tematiche in modo molto forte perché fare impresa nelle aree più periferiche e depresse del continente europeo è oggi una sfida estremamente complessa.
Ma, come opportunamente sottolineato dal presidente del Comitato Interregionale Mezzogiorno Giovani Imprenditori, Roberto Cesaraccio, è quanto mai necessario sentirci tutti parte integrante dell’Europa, poiché solo attraverso politiche comuni e strategie condivise è possibile creare condizioni di crescita e sviluppo.
L’Europa oggi offre innumerevoli opportunità per chiunque voglia affermare un’idea o un progetto imprenditoriale, basti pensare ai fondi strutturali, ai tanti strumenti a sostegno dell’impresa e alla stessa possibilità di far circolare liberamente le merci.
Di particolare rilievo – ha poi aggiunto il vicepresidente dei giovani industriali reggini – è stato l’intervento del nostro presidente, Alessio Rossi, circa la centralità del lavoro quale strumento per realizzare compiutamente la dignità dell’uomo superando ogni forma di assistenzialismo.
Su queste posizioni si muove anche la territoriale reggina che, non a caso, ha preso parte ai lavori di Capri in modo compatto e con spirito propositivo. Il convegno di Capri, del resto, è un momento speciale, di confronto, proposta e creazione di nuove opportunità.
Come imprenditori reggini abbiamo ribadito, di fronte a oltre mille colleghi provenienti da tutta Italia, la necessità di rilanciare le politiche per il lavoro attraverso una decisa riduzione del cuneo fiscale che oggi continua ad affossare le imprese e una drastica azione di snellimento burocratico fondamentale per far ripartire l’economia
Il Sud non ha bisogno di aiuti dall’alto – ha poi concluso Barreca – ma di investimenti mirati, agevolazioni fiscali e un vasto piano di rilancio infrastrutturale in grado di far uscire territori come la Calabria dall’isolamento.
Ad oggi registriamo un sostanziale immobilismo da parte del governo ma auspichiamo che il Mezzogiorno torni presto ad occupare un posto di primo piano nell’agenda politica nazionale, non in un’ottica assistenzialista ma in chiave moderna e innovativa”.