Sergio MARCHIONNE, la storia del manager che ha salvato la FIAT e conquistato la CHRYSLER. – È, questo, il titolo del libro di Luca PONZI che sarà presentato SABATO 16 (Ore 18) all’Auditorium AMARELLI. L’evento inaugurerà il nuovo anno accademico dell’Università Popolare IDA MONTALTI SAPIA.
A darne notizia è Pina AMARELLI, presidente della prestigiosa Fabbrica di Liquirizia di ROSSANO che, insieme a Gennaro MERCOGLIANO direttore dell’Università Popolare di ROSSANO dialogherà con l’Autore.
Nominato dal Presidente della Repubblica NAPOLITANO nel 2006 Cavaliere del Lavoro insieme a me e ad altri 23 imprenditori, Sergio MARCHIONNE – ricorda la stessa AMARELLI – è stato imprenditore eccellente e sensibile, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto importante non solo nel Paese. Al Quirinale – prosegue – MARCHIONNE era più emozionato di me!
IL LIBRO. – Chi era veramente Sergio Marchionne? Un manager visionario al pari dei più grandi, quali Steve JOBS, Bill GATES e Jeff BEZOS, capace di affrontare il presente sognando il futuro oppure il duro che non esitava a scontrarsi con i sindacalisti della Fiom e a sbattere la porta e uscire da Confindustria. MARCHIONNE il giocatore che riuscì a salvare la Fiat quando, sono parole sue, era “tecnicamente fallita”, ma anche a giocare d’azzardo (o d’astuzia) con General Motors, passando in una notte di San Valentino da predatore a preda, fino alla conquista, per nessuno immaginabile, di Chrysler. Come per VALLETTA, il papà della 500, anche MARCHIONNE ha segnato la storia della Fiat e del mondo automobilistico. Ma mentre il primo aveva spinto sulla motorizzazione di massa, facendo di Torino la capitale dell’auto, il manager italo-canadese ha scommesso sulla globalizzazione, convincendo a parlare inglese tutta l’azienda, nel frattempo divenuta FCA. Un manager duro, esigente, ma anche un uomo capace di slanci emotivi improvvisi, come raccontano i tanti episodi riportati in questo libro.