Il Consiglio regionale nella sua ultima seduta ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno di sostegno alla candidatura di Tropea quale ‘Capitale italiana della Cultura 2021’, sancendo così un momento importante di piena condivisione per il quale esprimo il mio più vivo compiacimento”.
È quanto dichiara il presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, sottolineando: “Si tratta di un atto importante che testimonia l’adesione unanime della massima Assemblea calabrese ad un progetto culturale che potrebbe avere importanti riflessi per l’immagine e l’economia dell’intera Calabria, senza contare un finanziamento di un milione di euro per le varie attività”.
“Ringrazio sinceramente – aggiunge il presidente Tallini – tutti i gruppi consiliari, di maggioranza e di opposizione, che hanno votato il documento che sarà ora trasmesso al Comitato promotore e al ministero per i beni e le attività culturali”.
Ancora Tallini: ”Ricordo che nella mozione, si rileva ‘che la Città di Tropea, nota in tutto il mondo per le sue bellezze paesaggistiche e i suoi originali aspetti storici e culturali, è ben degna di rappresentare l’Italia nel contesto internazionale della cultura” e che “la candidatura di Tropea rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo per tutto il territorio regionale che, in questa circostanza, si identifica con uno dei suoi luoghi-simbolo”.
“Abbiamo ricordato nel documento – rimarca il presidente dell’Assemblea di Palazzo Campanella – che la Città di Tropea e la Costa degli Dei sono state amate da grandissimi artisti, come il grande attore e regista Raf Vallone, nativo proprio di Tropea, e lo scrittore Giuseppe Berto, autore di capolavori come ‘Anonimo Veneziano’ e ‘Il male oscuro’ e che i luoghi di Tropea e del Vibonese hanno ispirato negli anni una moltitudine di artisti e uomini di cultura”.
“Il Consiglio regionale – conclude, infine, Tallini – con l’ordine del giorno approvato, s’impegna a sostenere con forza la candidatura della Città di Tropea a ‘Capitale italiana della Cultura 2021’ e ad azionare, nell’eventualità auspicabile della designazione, tutti i meccanismi utili allo scopo di rendere ancora più coinvolgente ed efficace il programma di manifestazioni ed eventi culturali, costruendo una piattaforma regionale di ‘Turismo della conoscenza’ che potrà essere di esempio nella fase del dopo-Covid”.