Un trio poliedrico e variegato, che parte dai suoni e i ritmi dell’Africa dell’Ovest contaminandoli con sonorità che vanno dal blues al reggae, dal latin al funk attraversando i più diversi universi musicali. Il risultato è un sound multiculturale, affascinante e travolgente, a tratti meditativo e ipnotico, che forte delle proprie radici migra attraverso i generi e si trasforma in un ritratto musicale della nostra epoca.
Boto Cissokho, Fabio Tropea alla batteria e Vincenzo Mazza al basso hanno incantato il pubblico raccolto nella chiesa di Pratora, frazione di Tiriolo protagonista della penultima giornata dell’edizione numero sedici del Tarantella Power, il festival punto di riferimento culturale nel recupero delle radici e dell’identità locali che si coniuga all’innovazione nella direzione della conservazione della memoria. Musica e danza si intrecciano all’insegna della valorizzazione delle risorse e delle vocazioni del territorio sotto il profilo storico, archeologico, enogastronomico e artigianale.
L’evento – cofinanziato dalla Regione Calabria con i fondi destinati agli eventi culturali è affidato alla direzione artistica dell’Arpa – che fa parte dell’associazione temporanea di scopo costituita assieme al Comune di Tiriolo – per il coordinamento e organizzazione del festival, ed in particolare ai musicisti Danilo Gatto e Antonio Critelli.
A credere fortemente nella promozione culturale come strumento di valorizzazione del borgo e quindi opportunità di sviluppo come freno allo spopolamento delle aree interne è il sindaco del Comune di Tiriolo, Domenico Greco, che anche quest’anno ha sposatostato proprio il progetto di Tarantella Power “riproponendo questo festival di musica e danza che – ha dichiarato – guardando al linguaggio multietnico come approccio culturale è un segnale di attenzione a quello che succede attorno a noi, oltre il Mediterraneo. Questo festival, che vede la partnership con l’Associazione Arpa e la direzione artistica di Antonio Critelli e Danilo Gatto, è un grande motivo di orgoglio per la nostra Amministrazione.
Una sfida vinta – dice ancora Greco – perché nonostante le avverse condizioni climatiche non manca la partecipazione e l’apprezzamento degli spettacoli, tutti di grande qualità. Tiriolo – ha concluso il sindaco Greco – è un borgo splendido, suggestivo, un vera eccellenza: confidiamo che la Regione Calabria sappia valorizzare borghi come il nostro, promozione perché la promozione culturale è una grande occasione per scongiurare il progressivo depauperamento sociale ed economico di queste aree”.
Boto Cissokho è musicista polistrumentista senegalese di Blues&Griot che fa vivere le sonorità del suo Paese attraverso i suoni magici della Kora, strumento tradizionale della cultura mandinka tipico delle aree dell’Africa occidentale. Discendente da una famiglia di Griot (musicisti e cantastorie) che tramandano oralmente la loro tradizione e la loro arte di genitore in figlio, Boto è depositario della cultura della comunità. Cultura con cui potremo entrare in contatto nel corso dell’incontro con l’artista previsto per questa sera alle 21.30 nella Chiesa di Pratora nell’ambito del penultimo appuntamento con la XVI edizione del “Tarantella Power”, che si sta svolgendo a Tiriolo dal 22 dicembre scorso. Nel corso del susseguirsi delle varie edizioni, il festival è diventato un punto di riferimento culturale improntato al recupero delle radici di una storia meravigliosa, raccontata attraverso diversi linguaggi che si confrontano e si combinano dando origine a un’attualità multicolore. Musica e danza si intrecciano all’insegna della valorizzazione delle risorse e delle vocazioni del territorio sotto il profilo storico, archeologico, enogastronomico e artigianale. L’evento – cofinanziato dalla Regione Calabria con i fondi destinati agli eventi culturali è affidato alla direzione artistica dell’Arpa, che fa parte dell’associazione temporanea di scopo costituita assieme al Comune di Tiriolo, guidato dal sindaco Domenico Greco, per il coordinamento e organizzazione del festival, ed in particolare ai musicisti Danilo Gatto e Antonio Critelli.
Boto Cissokho in Italia e in Senegal ha partecipato a vari progetti culturali, sociali, portando la sua arte fino in Spagna, dove ha partecipato al Rototom SunSplash di Benicasim edizione 2014 con il progetto Cafè Touba, Francia e Germania. Attualmente si trova in Italia, dove collabora con vari artisti in progetti diversi. Sta lavorando al suo nuovo progetto musicale sperimentando un melange di ritmi, dal blues al reggae, latin e quelli tipici della sua terra. Il risultato è un genere affascinante e travolgente, ma anche dolce e meditativo.
L’incontro con l’artista, è stato preceduto alle 17.30 con l’animazione, sempre a Pratora, dei Teleion Sax Ensamble, artisti itineranti.
Ultimo appuntamento con il Tarantella Power in calendario per sabato 5 gennaio: alle 18 è previsto lo spettacolo letterario musicale di Cataldo Perri “Da Ohi dottò a Maluna”, nella sala convegni del Museo archeologico. Alle 21.30 in piazza Sant’Angelo, il concerto della Compagnia Aria Corte.