Il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta il più organico e ambizioso programma di riforme e investimento mai sviluppato nel nostro Paese: a partire dalle transizioni digitale e ambientale, vuole ridisegnare profondamente il Paese, le sue pubbliche amministrazione, le sue infrastrutture, il suo modello di sviluppo e i suoi processi.
Una portata davvero inedita, quella PNRR che prevede investimenti e riforme lungo alcune grandi direttrici: accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione all’interno delle aziende e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
E proprio perché si tratta di una sfida da vincere – proprio perché usciamo dai due anni durissimi della pandemia, per ritrovarci nel pieno di una guerra alle porte dell’Europa – Confartigianato Imprese Calabria ha coinvolto importanti interlocutori istituzionali in un articolato confronto per ragionare su quale percorso intraprendere a livello locale per concretizzare questa imperdibile opportunità di sviluppo e imboccare un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo.
Al PNRR è stato dedicato l’approfondimento organizzato giovedì 30 giugno nella sede di Unioncamere Calabria in via delle Nazioni 24 a Lamezia Terme, con la partecipazione in remoto anche della sottosegretaria al Ministero per il Sud e coesione territoriale, Dalila Nesci. I lavori sono stati conclusi dal presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli, gradito ospite dell’organizzazione calabrese guidata da Roberto Matragrano che ha aperto i lavori. All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Rosario Varì. I focus tecnici sono stati affidati a Paolo Manfredi responsabile del progetto speciale PNRR di Confartigianato Imprese Calabria. e Andrea Prato, Ceo Albatros&Partners, che ha approfondito il tema delle Comunità energetiche.
A portare il proprio contributo al dibattito anche il consigliere regionale Raffaele Mammoliti.
“Il Pnrr ha una grandissima ricaduta sugli enti territoriali che sono chiamati a “scaricare a terra” quelli che sono le potenzialità – ha esordito il segretario regionale di Confartigianato Imprese Calabria, Silvano Barbalace, introducendo il tema del convegno -. E ce lo racconta bene anche l’ultimo report di Banca d’Italia: nel passato gli enti territoriali non hanno dimostrato grosse capacità di muoversi in questo campo, quindi auspichiamo che questo trend difficoltoso possa essere migliorato. Un altro elemento di criticità è nella progettazione che non riusciamo a contestualizzare: se perdiamo di vista il nostro mondo produttivo, la valorizzazione delle piccole imprese, rischiamo di non progettare uno sviluppo serio e duraturo della nostra regione”.
“Pensavamo che dopo il covid la strada potesse essere in discesa – ha esordito il presidente regionale di Confartigianato Imprese Calabria, Roberto Matragrano – e invece oggi ci troviamo ad affrontare tante altre emergenze. Dall’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, alla siccità, le imprese dimostrano ancora una volta grande resilienza, sobbarcandosi le difficoltà. La strada per uscire da queste difficoltà è il PNRR che potrebbe influire positivamente sulla crescita del 2022 e non solo. Il PNRR con i suoi 222 miliardi di euro è una grande opportunità, e noi ne siamo convinti”.
L’assessore regionale Rosario Varì ha voluto sottolineare il proficuo rapporto di collaborazione che esiste tra Confartigianato e il Dipartimento dello Sviluppo economico da lui guidato. “Il PNRR è un’occasione che la Calabria non può perdere siamo al lavoro per questo e per sostenere i Comuni anche nell’attività di progettazione avendo affidato a Fincalabra questa mission. Ci stiamo impegnando tanto – ha dichiarato Varì – lo stiamo facendo con la programmazione comunitaria PR 21-27 che andrà ad agire in complementarietà con i fondi del Pnrr sulle comunità energetiche e sono convinto che da qui a qualche mese incominceremo a vedere i risultati. Oggi parliamo delle opportunità del Pnrr ma anche delle comunità energetiche rinnovabili, argomento sul quale la Giunta regionale e il mio assessorato è molto impegnato perché lo riteniamo fondamentale innanzitutto per uno sviluppo sostenibile del territorio, a maggior ragione in questa fase storica perché raggiungere l’autonomia energetica e avere vantaggi ambientali, economici e sociali in materia energetica è di fondamentale importanza”.
Intervenendo in remoto – collegate quasi 500 persone – la sottosegretaria per il Sud e la coesione territoriale, Dalila Nesci, ha fatto il punto su azioni e programmazioni legate al PNRR sottolineando, ancora una volta, l’importanza di queste risorse per ridurre il divario tra Nord e Sud e sulla responsabilità di ogni livello amministrativo istituzionale che “deve cooperare per la riuscita e il successo del PNRR. E’ una occasione imperdibile per rafforzare il tessuto economico-sociale e favorire un modello di crescita che guardi al futuro. Il PNRR rappresenta il volano per la transizione ecologica dei territori, che consente di valorizzare la vocazione naturale della Calabria e trasformarla in un modello di integrazione tra sviluppo produttivo e sostenibilità. La nostra priorità – ha detto ancora – dev’esser quella di coniugare crescita economica e tutela ambientale perché solo così possiamo creare le condizioni per una ripresa solida e strutturale.
Risorse, progettazioni, tempi, opportunità: ad illustrare quella che viene definita proprio una guida sulle opportunità per imprese artigiane e il ruolo del sistema di Confartigianato è stato Paolo Manfredi, responsabile del progetto speciale PNRR, che sarà scaricabile dal sito della Confartigianato Imprese Calabria.
Il focus sulle Comunità energetiche è stato affidato invece ad Andrea Prato, Ceo Albatros&Partners, società che fornisce assistenza alla PA nello sviluppo locale ed alle imprese sui bandi comunitari, partner di Confartigianato Imprese Calabria. Prato si è soffermato sull’importanza delle comunità energetiche come modello innovativo per la produzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili, soprattutto per le piccole e medie imprese.
Proprio perché convinti del fatto che il PNRR è un’occasione unica, i vertici di Confartigianato hanno messo in campo sforzi straordinari per fare conoscere le opportunità del PNRR e garantire che le associazioni e le MPMI ne siano protagoniste, offrendo un monitoraggio attivo, che deve assicurare anche interventi tempestivi laddove le regole stringenti del PNRR e delle sue emanazioni rischino di danneggiare le MPMI. A spiegarlo, concludendo i lavori, è stato il presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli. “Nelle missioni del Piano ritroviamo gli stessi obiettivi che Confartigianato indica da tempo per agganciare lo sviluppo e per valorizzare il modello della micro e piccola impresa italiana che combina sostenibilità sociale, economica e ambientale – ha affermato -. Dobbiamo farci trovare preparati perché abbiamo davanti sfide importanti e dobbiamo essere in grado di attrezzare al meglio le nostre imprese, attraverso confronti, percorsi formativi, momenti divulgativi e monitoraggi e vogliamo che le associazioni, oggi, diano una mano concreta e aiutino a contaminarsi fra aziende. Siamo fiduciosi nonostante tutte le difficoltà che il contesto oggi ci pone, facendo un grande gioco di squadra, facendo sistema fra istituzioni e associazioni avremo l’opportunità di segnare una pagina storica per tutto il territorio e per il bellissimo territorio che è quello della Calabria”.