Il Tribunale della libertà di Reggio Calabria ha annullato la misura cautelare di presentazione alla Polizia giudiziaria per l’obbligo di firma per Santo Custureri, con la cessazione immediata degli effetti dell’ordinanza eseguita nell’ambito della operazione Antimafia “Waterfront”. Una notizia positiva che restituisce serenità ad una persona come Custureri che ha sempre operato con rigore e onestà, lungo un netto e chiaro percorso di legalità”.
E’ quanto affermano il presidente di Legacoop Calabria, Lorenzo Sibio, e il responsabile regionale del settore Produzione e servizi, Maurizio De Luca.
“Assieme alla assoluta fiducia nella magistratura e nell’operato delle forze dell’ordine, è altresì necessario esprimere vicinanza alle cooperative come la CPL di Polistena, di cui l’ingegnere Custureri è stato il rappresentante legale – affermano Sibio e De Luca – che si ritrovano a lavorare quotidianamente in condizioni precarie sul terreno della trasparenza e della sicurezza in un territorio spesso ostile. La CPL è una cooperativa con un importante rating di legalità ed una storia indiscutibile che si è ritrovata sbattuta in prima pagina senza che ci fosse un reale approfondimento sugli sforzi condotti e i risultati raggiunti a costo di enormi sacrifici. Ci auguriamo – concludono Sibio e De Luca – che la notizia dell’annullamento della misura cautelare abbia lo stesso rilievo della comunicazione degli effetti della prima ordinanza”.