Nella sala blu della Cittadella regionale si è tenuto l’incontro di presentazione dei primi risultati di DoTech, l’iniziativa sperimentale della Regione Calabria, finalizzata alla rilevazione e alla valorizzazione delle dotazioni tecnologiche presenti nelle aziende calabresi del settore metalmeccanico.

Il progetto è stato sviluppato dal Settore S3 della Regione Calabria, nell’ambito della Piattaforma Tematica Smart Manifacturing, coordinando risorse tecniche e competenze disponibili. La sperimentazione è stata condotta dagli esperti di CalabriaInnova, supportati dal Formez PA, Unindustria e Università della Calabria.

Ha dato il via ai lavori il dirigente del settore Ricerca della Regione, Menotti Lucchetta, che ha illustrato in sintesi la Strategia regionale di ricerca e innovazione S3. “È un documento strategico – ha spiegato – che intende realizzare l’Obiettivo Tematico per rafforzare la ricerca e l’innovazione.

Attraverso le informazioni raccolte e l’analisi del territorio abbiamo adottato una gestione condivisa con i portatori d’interesse per progettare e indirizzare le policy. Oltre 1000 partecipanti hanno manifestato il bisogno di innovazione che è stato incrociato con l’offerta.

Il dirigente ha sottolineato il supporto che la Regione, attraverso i bandi, sta garantendo alle PMI e al sistema imprenditoriale.

“Con i tre bandi conclusi (Innovazione tecnologica, R&S, Horizon 2020) abbiamo 300 nuovi ricercatori impiegati e 700 beneficiari coinvolti, con oltre 70 milioni di euro allocati a cui si aggiungono le risorse private.

Altri due bandi sono aperti per sostenere le startup e i Poli di innovazione, nonché sono attivi gli strumenti Ideazione (servizi di 1° livello alle imprese) e Ingegno (Proof of concept) attualmente in pubblicazione sul portale Calabria Europa”.

In seguito Francesco Tassone, Unindustria Calabria – sezione Metalmeccanica e Installazione impianti, si è concentrato sul nuovo modello adottato in questa iniziativa sperimentale, che ha visto intorno allo stesso tavolo con l’associazione di categoria gli esperti di CalabriaInnova, l’Unical e le aziende coinvolte.

“Abbiamo interagito con la Regione – ha affermato – per mettere in evidenza le esigenze del comparto manifatturiero, sottolineando la necessità di valorizzare la dotazione degli impianti delle aziende e la possibilità di mettere in rete le diverse realtà. Ora con il primo passo della Regione, che assicura il supporto specifico nelle rilevazioni, si apre la strada verso un sistema aperto a più imprese possibili, per competere anche grazie al Porto di Gioia Tauro a livello internazionale”.

Monica De Carolis, broker di CalabriaInnova, ha presentato quindi i primi risultati del progetto pilota DoTech che ha coinvolto 20 aziende del comparto metalmeccanico e catalogato 95 macchinari. La copertura ha interessato le 5 province calabresi con la progettazione e la predisposizione delle schede di rilevazione dati, la visita in azienda, l’elaborazione in back office dei dati.

Successivamente, ha spiegato De Carolis, è stato eseguito l’invio ai referenti aziendali del materiale prodotto per la validazione e la predisposizione della piattaforma. Il dataset, presentato durante l’incontro e che sarà diffuso online nelle prossime settimane, contiene una breve storia delle aziende catalogate, la sintesi descrittiva, la dotazione impiantistica, la descrizione del processo produttivo.

Il risultato non è solo una mappatura dei macchinari disponibili, ma un modo per ottimizzare le risorse esistenti attraverso la loro condivisione.Un ecosistema aperto all’innovazione, quello che coinvolge il sistema imprenditoriale, come indicato da Antonio Mazzei, responsabile Area Operativa Fincalabra, che ha concentrato il suo intervento sul ruolo centrale che ha ricoperto CalabriaInnova nel processo di rilevazione delle dotazioni tecnologiche e nel sostegno della creazione di una rete.

“Questo è un primo passo verso un sistema distrettuale – ha detto – che ci indica quale metodo sviluppare. CalabriaInnova proseguirà nella rilevazione delle infrastrutture attraverso i servizi di primo livello, erogati dal bando regionale Ideazione, con l’obiettivo di supportare le imprese in percorsi di sviluppo e di innovazione, attraverso la fornitura di servizi specialistici, partendo dai fabbisogni e dal potenziale di innovazione aziendale”.“La rilevazione potrebbe far dire che la dimensione è piccola – ha dichiarato Luigi Filice, docente del Dipartimento Ingegneria meccanica dell’Unical – ma il potenziale dimostrato da questa iniziativa non è per nulla banale. L’integrazione logica è importante in ottica 4.0. Apre spazio alla collaborazione anche con startup innovative. Far comunicare le aziende è un risultato culturale notevole e mettere insieme vuol dire moltiplicare la produzione e i fatturati. È un elemento rilevante il dialogo promosso dalla Regione”.

La discussione si poi spostata sugli interventi degli imprenditori presenti all’incontro, che hanno apprezzato il valore dell’iniziativa e hanno evidenziato la richiesta di proseguire in questa direzione. Ha preso quindi la parola l’Autorità di gestione del POR 2014-2020, Paola Rizzo: “Mi colpisce l’esigenza conoscitiva del progetto pilota DoTech, la mission pubblica ha portato a costruire il catalogo che viene reso disponibile a tutti. Raccoglieremo gli spunti di riflessione proposti dai partecipanti per il seguito. Questa piccola iniziativa, inserita in una linea di intervento finanziata dal POR, può venire incontro alle istanze delle imprese per realizzare una rete. Le istituzioni sono presenti attivamente, lo dimostra la governance allargata – ha concluso la dirigente Rizzo – in cui sono protagonisti CalabriaInnova attraverso l’aggiornamento del catalogo delle dotazioni e Unindustria con l’animazione delle imprese insieme alle Università, ai Poli di Innovazione e agli altri soggetti privati che favoriscono la creazione di un sistema”.

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